I cinesi continuano a scherzare con il fuoco e tornano a occuparsi di Coronavirus. In laboratorio stanno infatti sperimentando una vera e propria variante killer che sarebbe mortale al 100% sui topi. Le notizie che ci arrivano da Pechino infatti ci dicono che il nuovo virus denominato GX_P2V è incredibilmente pericoloso.

La nuova variante killer

Non è passato molto tempo da quando ci siamo occupati per l’ultima volta del Covid con la variante Pirola JN1 che in buona sostanza non ha spaventato nessuno.

Le notizie che invece ci arrivano dalla Cina ci spaventano eccome, poiché ancora una volta gli scienziati cinesi rischiano di fare la frittata. O quantomeno scommettiamo sia proprio questo quel che ogni lettore italiano sta pensando leggendo tale notizia. In realtà, la ricerca non può certo fermarsi ed è normale che i ricercatori lavorino in laboratorio sui virus, proprio al fine di scongiurare possibili nuove pandemie o epidemie varie. Per la precisione, in questo caso la variante è stata analizzata allo scopo di verificare la sua capacità di causare malattie negli esseri umani. Gli esiti finora ci dicono che c’è da preoccuparsi, visto che sui topi tale virus è così pericoloso.

Nello specifico si tratta di topi geneticamente modificati, ossia resi più simili alle caratteristiche degli umani da un punto di vista genetico. Ed è per questo motivo quindi che i risultati spaventano non poco i ricercatori, poiché in questo caso il Coronavirus in questione si è dimostrato essere non pericoloso, ma molto di più, visto che parliamo di una mortalità di circa il 100%. La viralità inoltre spaventa per il modo in cui colpisce la vittima, pare infatti che si tratti di un’infezione cerebrale, ossia un virus che colpisce il cervello. A dire il vero, non mancano le perplessità in merito a questa ricerca e c’è chi si scaglia apertamente contro i cinesi ritenendo l’esperimento altamente pericoloso.

Coronavirus assassino, la variante peggiore di sempre

Questa variante del Coronavirus potrebbe quindi a buon diritti guadagnarsi il titolo della più pericolosa di sempre. Altri studiosi stanno attaccando il lavoro di Pechino e lanciano l’allarme. Tra questi c’è Gennadi Glinsky, professore in pensione della School of Medicine di Stanford, il quale afferma: “Questa follia deve essere fermata prima che sia troppo tardi”. A fargli eco anche Francois Balloux, esperto di malattie infettive dell’University College di Londra: “Uno studio terribile, totalmente inutile scientificamente”. Insomma, se è vero che la ricerca non deve mai porsi limiti e cercare sempre di giungere alla verità, è altrettanto vero che i rischi in questo caso sono alti ed è bene chiedersi anche quali siano i pro e i contro di esperimenti del genere.

Ciò detto, il nuovo Coronavirus identificato nei laboratori di Pechino è in realtà nuovo per modo di dire. Questo GX_P2V è infatti un mutante del Covid GX/2017. Stiamo parlando quindi di un patogeno correlato a SARS-Cov-2 che fu identificato dagli scienziati prima ancora che scoppiasse la pandemia. In realtà, infatti, tale virus è stato conservato in un laboratorio di Pechino adattandosi alla coltura cellulare. Oggi è diventato la variante di Coronavirus più pericolosa al mondo. Pensare che un errore potrebbe far fuoriuscire il virus dal laboratorio e scatenare un nuovo contagio mondiale è un’eventualità che fa accapponare la pelle a tutti.

I punti chiave…

  • in un laboratorio di Pechino si sta studiando il virus GX_P2V, una variante del Coronavirus;
  • secondo gli scienziati è mortale al 100% per i topi geneticamente modificati;
  • il virus porta a un’infezione cerebrale colpendo il cervello e portando la vittima alla morte.