Oggi dovrebbe arrivare il report dell’ISS che confermerà o meno la zona gialla per la Sicilia dalla prossima settimana. Ad oggi, sembra che la regione potrebbe salvarsi in extremis e rimanere in zona bianca anche dal 23 agosto. Questo significherebbe evitare delle restrizioni come il ritorno della mascherina all’aperto e il limite di 4 persone al tavolo nei ristoranti.

Coprifuoco e mascherina obbligatoria, ecco dove tornano obbligatori

La zona gialla, infatti, non implica né il coprifuoco limiti pesanti come l’arancione e la zona rossa.

Nonostante tutto, alcuni Comuni italiani hanno deciso, a causa dei contagi in aumento, di imporre il coprifuoco. Tra questi spicca il caso di Diamante, località calabrese sulla costa tirrenica che da oggi, 20 agosto, imporrà il coprifuoco e la mascherina obbligatoria per prevenire la diffusione del Covid. Con una nuova ordinanza comunale, nella località di Diamante sarà obbligatorio indossare la mascherina anche all’aperto, tranne che i bambini sotto i 6 anni e i soggetti con forme di disabilità che non permettono l’uso della mascherina.

Per quanto riguarda il coprifuoco, invece, questo è stato imposto dalle 2,30 per quanto riguarda ristoranti, pizzerie e località di ritrovo mentre per le attività di intrattenimento musicale che presentano impianti acustici ed elettroacustici a diffusione anche all’aperto il coprifuoco è stato fissato all’1,30. La decisione del Comune calabrese è stata presa proprio per evitare la zona gialla, visto che la Calabria, così come Sardegna e Sicilia, sono le Regioni più a rischio.

Anche in un Comune della Sardegna

Anche in Sardegna un Comune ha deciso per il ritorno del coprifuoco e della mascherina. Si tratta di Samassi, dove dalle 23 alle 5 del mattino sarà vietato spostarsi dalla propria abitazione e saranno vietate feste ed eventi. Questo a causa della positività di 34 persone nel Comune che conta 5mila abitanti.

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