La questione dello svolgimento del concorso scuola straordinario in tempi di pandemia da Coronavirus è al centro del dibattito tra le due componenti principali del governo Conte.

I termini del confronto sono oramai noti: da un lato c’è la ministra Azzolina e il M5S che spingono per un concorso che preveda una prova di selezione, mentre il Partito Democratico è dell’idea che, data la situazione storica dei precari e data l’emergenza da Coronavirus, sarebbe opportuno derogare e attivare una procedura per soli titoli ed esami.

Il decreto scuola dovrà essere convertito in legge entro il 7 giugno, ma i lavori parlamentari hanno una tempistica precisa, per cui lo spazio del dialogo sembra ridursi sempre di più. Ecco tutte le novità e le ipotesi in campo.

Marcucci del PD: il concorso scuola straordinario deve essere per soli titoli e servizio

Nella giornata di ieri è intervenuto sul nodo del concorso docenti procedura straordinaria il capogruppo PD al Senato, Andrea Marcucci, il quale, pur sottolineando che il concorso con prove sia la via maestra per accedere all’insegnamento, la situazione cerata dalla pandemia dovrebbe fare la differenza, per cui si andrà verso il confronto per cambiare il percorso voluto dalla Azzolina.

Il nodo centrale riguarda ovviamente la pandemia: se non è tempo di grandi eventi, prosegue il senatore PD, per la musica e lo sport, non si comprende perché dovrebbe esserlo per la scuola. Le conclusioni del suo intervento, così come viene riportato da Orizzonte Scuola, è chiara: “è tempo di avviare una procedura per titoli e servizio che consenta con certezza di assumere i docenti precari con 3 anni di esperienza entro l’inizio del nuovo anno scolastico”

Granato del M5S: convinceremo il PD, il concorso scuola straordinario si svolgerà ad agosto

La senatrice del M5S, Bianca Laura Granato, è intervenuta sul noto sito Tecnica della Scuola sulla questione del concorso scuola straordinario.

Il M5S non vuole concorsi per soli titoli e servizio e la senatrice ribadisce che la funzione docente è troppo importante e delicata per poter essere reclutata senza un percorso che preveda un premio per il merito. Sulle questioni tecnico-organizzative, ribadisce che si sta prevedendo un meccanismo di sedi decentrate, in maniera tale da ridurre al minimo gli spostamenti dei partecipanti.

Secondo le intenzioni, la prova dovrebbe svolgersi ad agosto e il nodo riguarda la possibilità di trovare commissari che rinuncino alle proprie ferie per svolgere il concorso: su questo punto, la senatrice Granato si dice convinta che una soluzione si troverà, anticipando le ferie a luglio.

L’iter di conversione del decreto scuola: poco tempo per rivedere il concorso scuola straordinario

Come riportato dal sito Tecnica della Scuola, sembra che la presidenza del Senato intenda portare in aula il provvedimento nella giornata del 21 maggio.

Semplificando al massimo, il tempo per i lavori in Commissione Cultura sarebbero molto ridotti: resterebbero per il confronto soltanto le giornate del 19 e del 20 maggio.

Il problema è che se la Commissione non riesce a chiudere i lavori, si andrebbe in aula senza la possibilità di discutere gli emendamenti proposti, facendo saltare completamente la possibilità di un concorso per soli titoli e servizio.

A quel punto, è possibile che il governo sia costretto a porre la fiducia e che quindi la partita si chiuda in questo modo. L’idea è che l’ipotesi di un percorso senza prove non abbia più grandi possibilità.

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