Da ottobre e fino al 31 gennaio 2022 per i viaggi internazionali verso alcune mete sono previsti dei corridoi turistici. Cambia, quindi, il modo di viaggiare nell’ottica di una ripresa del turismo internazionale. Ma come funzionano i corridoi turistici voluti dal ministro della Salute?

Viaggi internazionali, ecco come funzionano i corridoi turistici: dal Green Pass ai tre tamponi da fare

Chi fino al 31 gennaio vorrà andare in vacanza alle Maldive, Seychelles, Mauritius, Sharm El Sheikh, Marsa Alam, Repubblica Dominicana e Aruba, destinazioni molto popolari durante il nostro periodo invernale, dovrà seguire delle specifiche regole.

Il ministro Roberto Speranza ha firmato un testo che prevede dei corridoi turistici ad hoc. Prima di tutto sarà necessario possedere il Green Pass o certificati correlati in base al paese in cui si vuole andare. Il turista dovrà poi soggiornare nelle strutture selezionate che rispettano determinati requisiti di sicurezza per le norme anti-covid. E non solo. I viaggiatori dovranno anche sottoporsi a più tamponi.

Il primo, antigenico o molecolare, dovrà essere eseguito 48 ore prima della partenza, il secondo 48 ore prima del volo di ritorno e il terzo subito dopo atterrati in Italia, all’aeroporto e quindi appena tornati a casa. Chi soggiorna per più di 7 giorni dovrà invece sottoporsi anche ad un quarto tamopone durante la vacanza. In totale, insomma, i tamponi da fare durante la vacanza variano tra tre e quattro in base al numero di giorni di permanenza. In questo modo, chi ha il Green Pass potrà evitare il periodo di quarantena che era previsto fino ad oggi.

Le regole per gli altri paesi per ora non cambiano

Per tutti gli altri paesi, invece, in particolare per quelli europei, restano ancora valide le stesse disposizioni indicate dalla Farnesina. Per poter viaggiare in Europa e nei paesi dell’area Schengen è necessario avere il Green Pass.

Tutte le regole nel dettaglio si trovano nel sito Re Open.

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