Sarà il favorevole periodo dell’anno, sta di fatto che i funghi iniziano a spuntare come colonnine di ricarica per le auto elettriche. No, non è proprio così, perché altrimenti sarebbe un vero e proprio disastro. In realtà, è l’esatto contrario, ossia sono i punti di ricarica a proliferare. In Italia si registra finalmente un vero e proprio boom, cosa che non può che far piacere ai nostri automobilisti, da sempre lamentosi verso la situazione vista la poca presenza di questi device in strada.

Una boccata di energia

Quando parliamo di auto elettriche parliamo di sostenibilità ed economia green, due concetti che ormai vanno a braccetto anche nel nostro paese, nonostante le tante difficoltà. Le auto elettriche da noi non sono mai decollate davvero e gli automobilisti hanno sempre lamentato la poca presenza di colonnine di ricarica, cosa che rende complicato dare energia alle vetture. Ora però le cose stanno finalmente cambiando. L’analisi ci arriva dagli esperti di Motus-E, secondo i quali negli ultimi tempi si sono registrati dei numeri record. I punti di rifornimento per auto elettriche sul territorio nazionale raggiungono quota 47.228, con la Lombardia in vetta alla classifica. La buona notizia però è che ora le colonnine in questione iniziano a proliferare anche in altre regioni, con la Campania che registra la maggior crescita a riguardo.

Si tratta di un momento cruciale anche per quanto riguarda le risorse offerte da PNRR, e tale boom appena registrato non fa che aumentare l’ottimismo in merito al progetto. Le buone notizie si susseguono e qualche volta proseguono tra loro a braccetto, visto che i numeri sono in aumento anche per quanto riguarda le infrastrutture installate lungo le autostrade italiane. Gli esperti tornano quindi finalmente ad essere ottimisti e con i fondi del PNRR si può addirittura diventare un punto di riferimento per tutto il vecchio continente.

In sintesi, l’analisi rivela che da 30 settembre 2023 in Italia ci sono in tutto 47.228 punti di ricarica a uso pubblico, che segnano un ottimo aumento, pari al 44,1%, rispetto ai dati registrati a settembre 2022 (32.776).

Colonnine di ricarica, boom di nuovi punti installati

I numeri appena descritti sono stati ritoccati in maniera consistente, visto che nel nuovo trimestre conteggiato siamo arrivati a quota 10.456, livello più alto mai osservato nel periodo. In particolare, ha funzionato il trimestre tra luglio e settembre, dove sono state istallate 2.018 nuove colonnine di ricarica. Sulla questione è intervenuto Francesco Naso, segretario generale di Motus-E, il quale ha dichiarato:

“La grande espansione della rete testimonia l’impegno degli operatori per dotare il Paese di un’infrastruttura realmente strategica e al servizio dei cittadini. Attendiamo a breve il lancio dei nuovi bandi PNRR per l’installazione delle colonnine di ricarica ad alta potenza in città e in ambito extraurbano. Se utilizzate pienamente, queste risorse daranno all’Italia una rete di ricarica davvero all’avanguardia, pronta a supportare la crescita dei veicoli full electric prevista dal Governo nell’ultimo aggiornamento del Piano energia e clima. Sulle infrastrutture di ricarica il Sistema Paese sta andando nella direzione giusta, pur non senza difficoltà; è il mercato auto che è rimasto pericolosamente indietro, ma possiamo ancora recuperare terreno impiegando in modo più efficace le risorse già stanziate per gli incentivi: alzando il cap di prezzo per accedere alle agevolazioni”.

Insomma, numeri favorevoli che rilanciano il settore dell’elettrico e fanno ben sperare per il nostro paese. Ecco il dato regionale:

  • Lombardia 8000 punti di ricarica;
  • Piemonte 4713;
  • Veneto 4.564;
  • Lazio 4.558;
  • Emilia-Romagna 4.050.

Tra queste sta provando ad inserirsi la Campania, al fine di tenere in un certo qual modo alta la bandiera del Mezzogiorno. In questo 2023 sono state sin qui installate oltre 2000 colonnine.

I punti chiave…

  • boom di colonnine di ricarica in Italia, la Campania è la regione che ne ha istallate di più quest’anno;
  • al primo posto c’è sempre la Lombardia, con 8000 punti;
  • migliorata la situazione anche sulle autostrade con l’aperture di nuove infrastrutture ad hoc.