In patria le chiamano punaises de lit, stiamo parlando di cimici da letto e i parigini ne sono letteralmente invasi. Avete già capito di quale città stiamo parlando. Parigi è infatti stata presa d’assalto da questi piccoli animaletti che rischiano di creare non pochi danni alla comunità. Soprattutto se si pensa che tra non molto, nel 2024, ci saranno le tanto attese Olimpiadi, evento che i francesi vogliono preparare nel migliore dei modi possibili.

Un imprevisto non da poco

L’invasione di cimici da letto rischia di diventare un imprevisto non da poco per l’organizzazione delle Olimpiadi di Parigi 2024.

Si tratta di una manifestazione sportiva che dovrebbe generare un grande fatturato a tutto il paese e per questo motivo il Governo ha deciso di intervenire prima che tale invasione possa diffondersi ulteriormente e creare ulteriori danni. Al momento infatti si registrano numerosi casi di punture, nonostante le tante disinfestazioni operate, le autorità non sono ancora riuscite a debellare del tutto il problema. Sui social i parigini hanno postato numerose foto e video relative a questi insetti. Il loro proliferarsi sembra avere terreno fertile tra i sedili dei treni, nelle sale d’attesa degli aeroporti e nei vagoni della metropolitana. Insomma, tutti luoghi che mettono i francesi a contatto con i viaggiatori e che quindi possono poi finire anche in altre città o addirittura nazioni.

Il Comune di Parigi ha definito le cimici da letto come un vero e proprio flagello, e per questo motivo ha deciso di chiedere l’intervento e l’aiuto del Governo. Il vicesindaco Emmanuel Grégoire ha scritto una lettera di suo pugno alla premier Elisabeth Borne:

“Le cimici dei letti sono un problema di salute pubblica, lo stato deve riunire urgentemente tutti i protagonisti coinvolti per lanciare un piano d’azione all’altezza”.

Per l’occasione il ministro dei trasporti ha annunciato la convocazione, “degli operatori del trasporto, per informarli sulle azioni intraprese ed agire meglio al servizio dei viaggiatori. Per rassicurare e proteggere”.

Cimici da letto, cosa fanno e come difendersi

Parigi è la città dell’amore, ma ora rischia di essere invasa da insetti parassiti.

Sono piccolissimi misurano infatti da 1 a 7 millimetri e sono privi di ali. Le cimici da letto sono di forma piatta e di colore bruno-rossastro. Si nutrono prevalentemente del sangue di uomini e animali, soprattutto di notte, quando la vittima dorme. Come abbiamo visto, i parigini li stanno incontrando soprattutto nei luoghi in cui ci sono mezzi di trasporto. Solitamente però essi si insidiano tra le lenzuola e i materassi, e per questo motivo prendono il nome di cimici da letto. Il loro morso provoca bolle, ma la reazione può variare da soggetto a soggetto. I sintomi più comuni sono quelli di prurito e conseguente insonnia. Non sono però da escludere altri tipi di infezioni a seconda della pelle del soggetto. A quanto pare si rivelano inoltre essere particolarmente resistenti agli insetticidi.

La loro presenza si nota, oltre che dai segni lasciati sul corpo della vittima, anche da piccole macchie di sangue sulle lenzuola, segno che la persona è stata morsa. Inoltre, lasciano piccoli escrementi sul letto. La disinfestazione operata da professionisti del settore è il metodo più efficace per liberarsi di questi pericolosi e soprattutto fastidiosi parassiti. Purtroppo però il costo di tale intervento non è alla portata di tutti, visto che in media arriva a costare 800 euro. Il consiglio è di disinfettare immediatamente le superfici contaminate dal parassita con basse o alte temperature. Le cimidi da letto infatti non sopravvivono oltre i 60 gradi e sotto zero. Senza dubbio però il Governo attuerà un piano ancora più severo e perentorio per debellare la minaccia prima che possa compromettere il grande evento che attende Parigi il prossimo anno.

I punti salienti…

  • Parigi è la città che nelle ultime settimane è stata invasa da questi piccoli insetti;
  • i parassiti si nutrono del sangue di uomini e animali e lasciano bolle sul corpo;
  • avviato piano di disinfestazione per scongiurare invasione durante le Olimpiadi 2024.