Nel carrello della spesa finiscono sempre più spesso cibi in scatola di produzione industriale. Il fatto che questi tipi di alimenti siano diventati di uso quotidiano non deve però portare a sottovalutare i rischi per la salute conseguenti all’abuso di conservanti. Alcuni effetti peraltro sono poco noti.
I cibi confezionati creano dipendenza
Mentre gli alimenti naturali, essendo ricchi di componenti che stimolano la sazietà (proteine, grassi, carboidrati, fibre e acqua), i cibi in scatola stimolano la dopamina, un neurotrasmettitore che associa la sensazione di benessere al mangiare. In questo modo si crea una sorta di dipendenza.
Cibi industriali e rischio obesità
Gli additivi contenuti negli alimenti in scatola (glutammato monosodico, sciroppo di glucosio-fruttosio derivato dal mais e dolcificanti artificiali ad esempio) alla lunga possono causare obesità. Inoltre i carboidrati raffinati presenti in alcuni prodotti alimentari, ad esempio nei cereali o nelle merendine preconfezionate, tendono ad alzare la glicemia creando scompensi legati all’aumento di peso. Non solo: i cibi preconfezionati o precotti vengono scelti spesso per la loro praticità.
Questo però induce anche a mangiare di più e più in fretta.Prodotti in scatola e carenze nutrizionali: rischio infertilità?
Un’alimentazione basata prevalentemente su cibi in scatola e precotti è chiaramente non equilibrata. Questi cibi industriali infatti sono generalmente poveri di vitamine e sali minerali e contengono invece quantità eccessive di grassi e zuccheri raffinati. Una recente ricerca ha evidenziato come una dieta molto carente, perpetrata per sole tre generazioni può condurre all’infertilità.
Cibi in scatola sono più difficili da digerire e mettono di cattivo umore
I problemi digestivi legati al consumo di cibi in scatola si devono ad uno scompenso della flora intestinale.
L’equilibrio intestinale è legato anche all’umore: è proprio nell’intestino infatti che si rinviene la maggiore concentrazione di serotonina, coinvolta nel controllo dell’umore e alla base di fenomeni di depressione. Nutrirsi prevalentemente di cibo preconfezionato quindi facilita gli sbalzi di umore.Cibi in scatola: occhio alle etichette
Spesso per ridurre i danni si scelgono prodotti industriali “light” o “naturali”. Ma queste etichette possono essere fuorvianti. E’ buona regola leggere sempre l’elenco completo degli ingredienti.
Carne in scatola cancerogena?
Un recente allarme ha riguardato nello specifico le carni lavorate e vendute in scatola. Uno studio ha infatti posto l’accento sulle proprietà cancerogene dei nitrati
Prodotti a lunga conservazione: accorciano la vita di chi li consuma
La vita dei cibi è inversamente proporzionale a quella di chi li consuma: in altri termini gli alimenti a lunga conservazione contengono additivi chimici che possono avere effetti negativi sulla nostra salute e rischiano di compromettere la nostra longevità.