una nuova invenzione potrebbe favorire la sostenibilità di cui tanto si parla e regalarci aria più pulita quando siamo in auto. Stiamo parlando del cemento fotovoltaico. Di cosa si tratta? L’idea nasce dalla ricerca effettuata dagli studiosi del KICT (Korea Institute of Civil Engineering and Building Technology), i quali stanno appunto sviluppando un nuovo materiale per le strade.
Sostenibilità, verso un mondo più pulito
La grande battaglia dei nostri Governi è ormai incentrata al concetto di sostenibilità ambientale. Si cerca in tutti i modi di favorire produzioni che abbiano a cuore il rispetto della natura.
Tale sensazione è ancora più forte quando passiamo sotto alle gallerie, in quanto tali zone stradali risultano coperte e quindi non permettono il normale passaggio dell’aria fresca e pulita dell’ambiente circostante. Naturalmente, tale condizione non solo si rivela essere sgradevole al nostro naso, ma soprattutto nociva per l’ambiente, in quanto vi si accumulano tutti i gasi di scarico delle vetture in transito, andando così a formare una vera e propria cappa di sostanze inquinanti. Il cemento fotovoltaico potrebbe invece essere la soluzione giusta per risolvere il problema. Gli ingegneri coreani hanno quindi pensato bene di promuovere tale iniziativa al fine di depurare l’ambiente attraverso materiale in grado di favorire la catalisi.
Cemento fotovoltaico, di cosa si tratta?
Entriamo più nello specifico dell’inversione e cerchiamo di capire precisamente cosa può fare questo cemento fotovoltaico. Come dicevamo, siamo nell’era della sostenibilità e anche la grande progettualità rivolta all’incremento di auto elettriche si muove a tal fine. Ossia quello di favorire veicoli con emissioni zero, quindi non inquinanti. La battaglia è ancora lunga, ma il cemento fotovoltaico potrebbe essere un importante tassello per favorire tale processo. Con il termine “fotovoltaico” si va a indicare un processo che utilizza la luce per favorire una catalisi. Ciò significa che tale catalizzatore sarà in grado di ridurre oppure ossidare degli atomi restando inalterato grazie alla luce che fa da attivatore. Altro elemento fondamentale per tale processo chimico è l’ossido di titanio, il quale risponde alla stimolazione delle luce trasformando le sostanze chimiche da portare in superficie.
In poche parole, il cemento fotovoltaico sarà in grado di fare da catalizzatore, il quale trasformerà le molecole dannose in molecole innocue e acqua. Tale fenomeno però funziona non soltanto con la luce del sole, ma anche con quella artificiale. Per questo motivo sarà quindi possibile installare tali luci all’interno delle gallerie, le quali potranno quindi godere di molecole “pulite” e non dannose. Il Dr. Jong-Won Kwark, ricercatore capo del progetto, rivela il suo entusiasmo in merito al progetto che lo vede coinvolto. Esso afferma che tale invenzione potrebbe ridurre sensibilmente il particolato fine nell’ambiente e avere quindi un riscontro positivo sulla sostenibilità in strada.
I punti chiave…
- dalla Corea arriva una nuova ricerca atta a sviluppare cemento fotovoltaico;
- tale materiale sarà in grado di offrirci strade più pulite e meno inquinate;
- il processo chimico si attiverà non solo con la luce del sole, ma anche con quella artificiale, riprendo in tal modo anche le gallerie.