La trasmissione Striscia la Notizia ed il suo inviato speciale Valerio Staffelli si sono occupati di un argomento molto importante ovvero quello dell’omologazione dei caschi per gli scooter. La trasmissione di Canale 5 già nel passato si era occupata di ciò evidenziando che molti dei caschi in commercio e omologati se sottoposti invece ai test risultano essere non sicuri. Ecco cosa ha rivelato l’ultima inchiesta.
L’inchiesta di Striscia la notizia riguardante i caschi per scooter in commercio
Valerio Staffelli ha aperto il servizio rivelando che la trasmissione “Striscia la notizia” già nel passato si era occupata dei caschi in commercio per scooter con regolare omologazione.
Striscia la Notizia di tale lacuna ha informato più volte il dicastero competente e quindi negli anni passati Del Rio che era il Ministro delle Infstrastrutture e Trasporti . Questi aveva risposto ai microfoni della trasmissione di essere d’accordo nell’effettuare più controlli. Valerio Staffelli comunica però che, nonostante siano trascorsi ben quindici anni nei quali Striscia si è battuta per la sicurezza dei moticiclisti, continuano a giungere segnalazioni di caschi sospetti.
Verifica di Striscia di un lotto di caschi sospetti
Striscia la notizia si è recata presso la catena “Il Gigante” già pizzicata otto mesi fa per aver venduto caschi risultati poi dal test di scalzamento non omologati. Adesso negli scaffali, fa notare Staffelli, sono presenti dei caschi marchiati “Lampa” che sono Made in China e con omologazione E9 quindi in Spagna.
La risposta di Lampa
Valerio Staffelli ha incontrato Fabio Bozzolini ovvero il responsabile commerciale di Lampa al quale ha riferito che 3 caschi su 3 non passano il test di omologazione. L’azienda non è stata in grado di mostrare all’inviato di Striscia alcuna documentazione se non l’invio in tarda serata di test che risalgono al 22 marzo del 2016 e quindi vecchi di tre anni fa. Staffelli si è recato quindi nuovamente presso la catena “Il Gigante” per parlare con uno dei responsabili.
L’inviato ha quindi spiegato ad uno degli addetti di aver trovato presso alcuni punti vendita dei caschi che, fatti analizzare, hanno dimostrato di non essere omologabili in termini di sicurezza. Giorgio Panizza, che è il coordinatore acqusiti Gruppo “Il gigante”, ha spiegato di essere rammaricato di ciò anche perché la questione è la medesima di quella della scorsa volta. L’uomo ha spiegato che il Gruppo ha delle certificazioni che garantiscono che i prodotti venduti sono per essere utilizzati e garantire sicurezza. Il coordinatore ha comunicato infine che il Gruppo sospenderà la vendita di tali caschi, riporrà i prodotti in magazzino e farà ulteriori test su di essi.
Infine la chiacchierata con Toninelli
Valerio Staffelli si è recato poi a parlare con il Ministro Toninelli comunicandogli di aver parlato già con il suo predecessore Del Rio della questione dei caschi omologati all’estero e venduti in Italia.
Leggete anche: Classifica della migliore pasta italiana, il servizio di Striscia la Notizia.