Non è un quadro promettente quello disegnato dal nuovo rapporto Coop 2023, nel quale si evince che il carovita sta mettendo in ginocchio il paese. Gli italiani stanno cambiando il loro stile di vita e ora sono costretti a risparmiare anche sul cibo. La profonda trasformazione in atto, sia da un punto di vista climatico, che relativa alle conseguenze della guerra in Ucraina, ha accelerato ulteriormente la necessità dei nostri connazionali ad adottare abitudini diverse.

Rapporto Coop 2023, cosa dice?

Un nuovo studio è stato presentato nei giorni scorsi, stilato dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori-Coop) con la collaborazione scientifica di Nomisma, il supporto d’analisi di NielsenIQ e i contributi originali di Circana, GS1-Osservatorio Immagino, CSO Servizi, GfK, Mediobanca Ufficio Studi.

Stiamo parlando del Rapporto Coop 2023 – Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani. In  esso si fa presente l’impatto che il carovita sta avendo sulle abitudini dei nostri connazionali. In questo studio si evince che la spinta economica post-pandemia si è ormai esaurita e ora si va incontro a mesi di ristrettezze che gli stessi italiani si stanno imponendo per arrivare a fine mese.

Come per gli eventi bellici, i quali provocano un netto boom economico dopo la fine delle ostilità, anche la pandemia ha avuto una esuberante crescita, portando gli italiani a spendere e spandere dopo il lungo periodo di restrizioni. Ora però le cose stanno per cambiare nuovamente. La rotta si inverte ancora e si registrano chiari segnali di contenimento delle spese. Il 36% degli italiani infatti afferma che nei prossimi mesi intende tirare la cinghia, mentre solo l’11% sostiene che spenderà di più. L’inflazione è la piaga che sta provocando tutto questo, o quanto meno ne è una delle ragioni principali. Tale fenomeno negli ultimi due anni ha abbattuto il potere d’acquisto arrivando a 6700 euro procapite.

A complicare le cose anche la questione lavoro, argomento sempre attuale nel nostro paese, tanto che la politica sta pensando anche a nuovi incentivi per lavoro per mamme, risolvendo in un colpo solo sia la questione occupazione che la diminuzione della natalità in Italia.

Carovita, cambiano le abitudini degli italiani

Al momento i numeri sono positivi riguardo all’occupazione in Italia. I dati ci dicono che oggi sono 23,5 milioni gli occupati, un record per i numeri posto 2008. C’è però il problema del salario e secondo il 70% degli italiani i compensi ricevuti per il proprio lavoro sono troppo bassi. Ormai solo un italiano su quattro afferma che il suo stile di vita è rimasto immutato negli ultimi anni. 27 milioni di italiani invece afferma di essere in forte disagio economico, a causa del caro vita e dei prezzi sempre piaciuto alti anche per i beni di prima necessità. Ciò non può che modificare profondamente l’andamento quotidiano dei nostri connazionali, i quali si dicono timorosi del futuro e a disagio nel presente. Calano le compravendite di immobili, di auto e di prodotti tecnologici. Cresce l’acquisto di auto usate. Lo scorso anno 33 milioni di italiani hanno venduto o acquistato prodotti di seconda mano.

Il carovita sta influendo anche sulla spesa dei prodotti al supermercato. Si regista un -3%nel primo semestre di questo 2023, e gli esperti del settore si attendono un ulteriore calo per il 2024. Si è ora maggiormente attenti ai costi, rinunciando alla qualità, o semplicemente ai prodotti tipici della regione di appartenenza al fine di far fronte al caro vita e aggirare gli ostacoli dei rincari. Tornano in auge i discount, ma anche una scelta più consapevole dei propri consumi, cercando di ridurre al minimo gli sprechi e mirare all’essenziale. La società dei consumi non è ancora giunta al capolinea e gli aiuti del Governo sono percepiti come insufficienti.

Ci sarà senza dubbio un nuovo boom economico che porterà nuovamente gli italiani a fare gli spendaccioni. Ora però è tempo di stringere la cinghia.

In sintesi…

  • nuovo rapporto Coop 2023 sulle abitudini degli italiani;
  • cambia lo stile di vita per far fronte ai rincari che stanno falcidiando il paese;
  • si presta maggior attenzione al risparmio anche per i generi alimentari.