I progetti europei di andare verso sistemi di emissione 0 prosegue a ritmi elevati. Lo abbiamo visto con le case Green, che avranno un forte impatto per milioni di italiani che dovranno fare dei lavori in casa per passare alle classi energetiche E e D entro il 2030 e 2033. Presto potrebbe cambiare tutto anche per i bonus casa relativi ai sistemi di riscaldamento. La Ue, infatti, sta lavorando a nuove regole che di fatto potrebbero cambiare le carte in tavola. In sintesi, alcuni incentivi come Ecobonus e Super Bonus potrebbero essere vincolati alle pompe di calore.

Ciò significherebbe lo stop ai sistemi ibridi e caldaie a condensazione già da settembre 2025.

Bonus casa, alcuni incentivi come Ecobonus e Super Bonus potrebbero essere vincolati alle pompe di calore

Di fatto, gli sconti, incentivi e bonus potrebbero essere riservati solo ai sistemi a pompa di calore. Quindi, la novità più importante con le direttive Ecodesign e Ecolabelling, attualmente allo studio, è il cambio di incentivi verso sistemi alimentati da fonti rinnovabili. Gli unici che di fatto possono vantare un punteggio più alto nella nuova classificazione.
Le regole, ad oggi, prevedono che solo le tecnologie che fanno parte delle classi energetiche più alte possono accedere agli sconti fiscali. Le nuove bozze, quindi,prevedono un impatto sui bonus che ogni paese può offrire. In Italia, ad esempio, per quanto riguarda l’Ecobonus al 50 o 65%, questo offre delle agevolazioni alle caldaie a condensazione che sono almeno in classe A, pompe di calore ad alta efficienza e quegli impianti dotati di apparecchi ibridi.

C’è poi il Superbonus, l’incentivo al 90% che ha fruttato investimenti di un certo tipo, perché – come aveva spiegato Enea – l’installazione dei sistemi ibridi e delle pompe di calore aiuta a raggiungere il miglioramento di due classi energetiche.

Riclassificazione dell’etichettatura energetica

Tutto ciò, però, potrebbe cambiare molto presto.

Infatti, nella bozza, mentre si attende l’avvio del trilogo, si legge che già dal 2024 potrebbe scattare lo stop alle agevolazioni fiscali per l’installazione di caldaie a gas. Anche se saranno possibili delle deroghe per le caldaie a gas rinnovabili. Inoltre, c’è anche una riclassificazione dell’etichettatura energetica.
Insomma, le nuove norme Ue relative alle direttive Ecodesign ed Ecolabelling potrebbero portare a delle novità nei bonus, che andranno sempre più verso le classi energetiche più alte. La nuova classificazione dovrebbe prendere il via da settembre 2025. Le classi più performanti saranno la B e la C. Mentre le caldaie a condensazione saranno escluse e quindi finiranno fuori produzione, nonché i sistemi ibridi a pompa di calore con caldaia a condensazione.

La Commissione europea al forum di consultazione Ue sulla progettazione eco-compatibile ha confermato, quindi, i piani per aumentare i requisiti di efficienza energetica delle caldaie a gas. Lo scopo è vietarle dal 2029 e quindi puntare alle pompe di calore e superare questi sistemi di riscaldamento non green.