Il bollo auto è tra le tasse più odiate da parte dei proprietari dei veicoli. Si tratta di un’imposta annuale (non solo italiana) che si basa sul possesso di un’automobile o di un motociclo. L’importo varia in base alla cilindrata del veicolo, all’anno di immatricolazione e ad altre specifiche regionali.

Inoltre è odiato molto perché rappresenta un onere finanziario significativo soprattutto per chi ha una macchina di cilindrata elevata. In alcuni paesi, poi, molti contribuenti non lo sopportano perché la destinazione dei proventi delle tasse non è chiara e trasparente.

Inoltre perché le procedure di pagamento e rinnovo molto spesso risultano complicate.

Ora c’è una notizia inglese che sta spaventando molto gli automobilisti in Italia, di cosa si tratta?

Chi è esente?

Non tutti devono pagare il bollo auto. L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha specificato che sono esentati da questa tassa coloro che sono disabili. Più nel dettaglio tale onere non si deve sostenere se l’intestatario dell’auto è la persona con disabilità o se “l’intestatario è un familiare del quale egli è fiscalmente a carico”.

Per chiedere l’esenzione bisogna rivolgersi all’ufficio tributi dell’ente Regione ma se non c’è, è possibile anche rivolgersi all’Agenzia delle Entrate. In alcuni casi, le Regioni si avvalgono anche dell’ausilio dell’Aci. Inoltre queste ultime possono estendere l’agevolazione ad altre categorie di persone con disabilità oltre a quelle fissate.

Nel caso in cui la persona con disabilità abbia più veicoli, l’esenzione del bollo auto spetterà però solo per uno di essi. Quando si presenterà la documentazione, si dovrà infatti indicare la targa dell’auto prescelta.

Infine, come si legge sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, la persona con disabilità per fruire dell’esenzione, dovrà presentare (solo il primo anno) la documentazione prevista. Ciò recandosi all’ufficio preposto o inviando una raccomandata di A/R.

I documenti si dovranno presentare entro novanta giorni dal termine entro il quale si dovrebbe effettuare il pagamento. Se l’esenzione verrà riconosciuta, poi, sarà valida anche per gli anni successivi senza che l’interessato debba presentare nuovamente tutta la documentazione.

Nel caso in cui vengano meno le condizioni per beneficiare dello sgravio, come la vendita dell’auto, allora lo si dovrà comunicare laddove è stata chiesta l’esenzione.

Bollo auto, botta di 150 euro in due anni: la notizia inglese spaventa gli automobilisti in Italia

Assodato che il bollo auto non dovrà essere pagato da alcune categorie di persone con disabilità, qual è la notizia che sta facendo tanto scalpore e che viene dal Regno Unito? Ebbene, tale Stato è al lavoro su una legge per la quale nel 2025 si dovrà pagare anche il bollo per le auto non inquinanti.

Il motivo è che il taglio delle tasse sulle accise e sui carburanti ha prodotto un calo delle entrate. Per recuperare questo denaro, si starebbe quindi pensando a un bollo per le auto elettriche. Questa notizia ha fatto scattare il campanello d’allarme anche qui da noi in quanto per tale tipologia di auto c’è un’esenzione totale del pagamento per le prime cinque annualità dall’immatricolazione. Dopo tale periodo, l’importo si riduce poi a un quarto della tariffa piena.

La domanda che tutti ora si pongono è se anche in Italia verrà introdotto il bollo auto su quelle elettriche. Se ciò dovesse accadere sarebbe un duro colpo per il portafoglio in quanto si passerebbe da zero euro a minimo 150 euro. Insomma, chi vivrà, vedrà.

Riassumendo…

1. Il bollo auto è da sempre la tassa più odiata dagli italiani
2. Alcune persone affette da disabilità, laddove abbiano i requisiti, non sono tenuti al pagamento di tale tassa in modo permanente
3.

La notizia che sta scuotendo tutti è la proposta che arriva dal Regno Unito ovvero quella di far pagare il bollo auto anche alle auto non inquinanti. In Italia per tale tipologia di auto c’è un’esenzione totale del pagamento per le prime cinque annualità dall’immatricolazione.

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