L’intelligenza artificiale sta mostrando una prova di forza senza precedenti e l’unione tra Bing e ChatGPT, il software con IA a bordo, può dare davvero grandi soddisfazioni al motore di ricerca di Microsoft. Ma quali sono le sue reali potenzialità e cosa può fare in questo momento?

Bing e ChatGPT, IA su motore di ricerca

E stata testata l’intelligenza di ChatGPT su Bing. Vediamo insieme che cosa è possibile fare con questo motore di ricerca. Microsoft ha infatti avviato i test che sono accessibili a tutti coloro che intendono mettersi in lista.

In pratica, il motore utilizzato da Microsoft ora monta un modello linguistico di machine learning GPT-3.5 usato da OpenAI per il suo chatbot ChatGPT. L’investimento dell’azienda statunitense per portare l’intelligenza artificiale a bordo del suo motore di ricerca è stato miliardario (un miliardo di dollari investito già soltanto nel 2019). In sostanza, lo scopo è quello di fornire risultati di ricerca che non siano soltanto link da cliccare, ma che mostrino dei testi ben argomentati, insomma delle vere e proprie risposte ai quesiti che gli utenti chiedono in rete.

Ora Bing è anche in grado di riconoscere la semantica delle varie lingue, compreso l’italiano. Cosa che permette di avviare con l’utente una vera e propria conversazione. Insieme ai campi dei risultati di ricerca, sulla destra apparirà infatti anche una vera e propria chat, con la quale l’utente potrà chiedere informazioni ulteriori al motore di ricerca. È possibile quindi fare una domanda al motore e in circa 5 secondi si otterrà una risposta composta da più soluzioni. Ad esempio, se cerchiamo uno spazio dove trovare parcheggio nei pressi di una determinata zona, Bing ci fornirà una serie di risultati utili a parcheggiare l’auto nei paraggi.

Risultati ancora altalenanti

In realtà, dai test effettuati dagli esperti, si evince che Bing necessità ancora di una messa a punto.

Sembra infatti fare confusione tra mammiferi e gli altri animali che depongono le uova. A quanto pare, infatti, il motore di ricerca fornisce risposte diverse anche in base al giorno in cui vengono esposte, cosa che quindi fa parecchio storcere il naso. Situazione alquanto ingarbugliata anche per quanto riguarda il festival di Sanremo. C’è chi ha chiesto la classifica completa, ma a quanto pare i risultati proposti dall’IA si ferma alla posizione 21. Chiedendo poi di aggiungere le altre sette, vengono proposti cantanti che non hanno partecipato all’ultima edizione.

Insomma, per il momento Bing e ChatGPT sono bocciati, ma scommettiamo che presto l’IA farà passi da gigante per migliorare le performance. Ad ogni modo, per partecipare ai test bisogna registrarsi alla lista di attesa attraverso la pagina ufficiale. Per farlo vbiogna avere un account Microsoft e utilizzare il browser Edge.