E’ stata un po’ la barzelletta di questa emergenza Covid, ha stressato i cittadini, ma data la singolarità di alcune situazioni, ci ha anche strappato qualche risata. Sulla sua utilità ancora se ne discute, stiamo parlando naturalmente dell’autocertificazione. Al momento dobbiamo presentarla alle forze dell’ordine in caso di controllo solo per gli spostamenti interregionali, ma ora le cose stanno per cambiare nuovamente.

Autocertificazione, quando servirà?

Fino al 18 maggio l’abbiamo utilizzata un po’ per tutto, anche per andare a fare la spesa sotto casa.

Se sia davvero servita non ci è ancora chiaro, se è stata ricca di contraddizioni, su questo non ci piove. Non solo ha fatto ammattire i cittadini con nuove continue modifiche che venivano aggiunte a volta anche a distanza di soli due giorni l’una dall’altra, ma poi si è sfiorato il ridicolo quando è venuto fuori che non era obbligatorio stamparla, tanto l’avrebbe fornita la guardia direttamente al controllo.

Purtroppo, anche nell’era del Coronavirus abbiamo imparato che le regole in Italia sono a prova di italianità, ma ormai ce la siamo messa alle spalle. O forse no, almeno non del tutto. Dal 3 giugno infatti, come ormai tutti sanno, l’autocertificazione non servirà più nemmeno se dobbiamo uscire dalla nostra regione, ma attenzione, perché in un solo e unico caso è ancora richiesta.

Si tratta degli spostamenti in Francia. Se infatti dobbiamo andare a far visita ai nostri cugini transalpini allora sarà necessario portare con sé il modulo compilato motivando le ragioni della nostra visita (le solite, lavoro, esigenze imprescindibili, salute) visto che da quelle parti ancora si usa questa benedetta autocertificazione per circolare sul territorio.

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