Acquistare casa e fare un mutuo in questo periodo non è la cosa più facile del mondo. Se da un lato ci sono i prezzi degli immobili in aumento, anche per chi ha già acquistato e ha stipulato un mutuo la situazione non è positiva. Non c’è pace per i mutui che aumentano senza sosta a causa dei rialzi della Bce. Se già il prezzo delle case punta verso l’alto, non va meglio chi ha scelto il mutuo a tasso variabile.

È la simulazione di Facile.it a fare una panoramica su ciò che potrebbe accadere.

La simulazione su un finanziamento a tasso variabile

Facile.it ha realizzato una simulazione su un finanziamento a tasso variabile da 126mila euro con restituzione in 25 anni, Loan to value (LTV) 70%, sottoscritto a gennaio 2022, quando il tasso (TAN) di partenza era pari a 0,67%. Quindi una rata da 456 euro. Con i rialzi della Bce, però, questa rata potrebbe arrivare a 731 euro. Non poco, soprattutto se insieme alla rata del mutuo si considerano altre spese rincarate come bollette, trasporti e spesa alimentare. Se la Bce annuncerà davvero un nuovo rialzo di 25 punti base come si pensa, ciò vorrebbe dire avere a che fare con un aggravio di 275 euro in più.

A giugno è arrivato al 4,67% facendo così volare la rata a 713 euro ma che con il nuovo rialzo potrebbe arrivare anche a 731 euro. Insomma, il 60% in più rispetto alla rata iniziale. Ma il picco dell’Euribor si attende a settembre, ecco perchè per chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile, la corsa potrebbe non essere finita. Ci si aspetta un nuovo aumento insomma per chi ha un mutuo a tasso variabile.

Miglioramento dal 2024

Secondo il portale Facile.it, però, è fondamentale capire come si muoverà l’Euribor per comprendere davvero cosa potrebbe cambiare per i soggetti che hanno stipulato un mutuo a tasso variabile, anche se esistono delle soluzioni:

“È bene ricordare a chi è alle prese con i rincari, però, che ci sono diverse soluzioni a disposizione come la surroga o la rinegoziazione del finanziamento”

Non si possono escludere aumenti – questo deve essere chiaro – soprattutto osservando le aspettative.

Si prevede che l’Euribor entro settembre raggiungerà il suo picco arrivando al 3,84%. Dati alla mano, ciò significa che se le previsioni saranno azzeccate, il tasso del mutuo medio potrebbe arrivare a 5,10%. Quindi la rata del mutuo a 743 euro ossia 285 euro in più rispetto a quella pagata a gennaio 2022. Sempre considerando la simulazione descritta all’inizio.
Un miglioramento dovrebbe arrivare in seguito, da ottobre o comunque dopo il picco di settembre. I tassi dovrebbero calare e nel 2024 si stima l’Euribor a 3 mesi vicino al 3,42%. Va anche ricordato, che entro fine giugno scadranno le condizioni agevolate di garanzia fino all’80% per i mutui prima casa per gli under 36. Si tratta di uno strumento che ha permesso a molti under 36 di poter comprare casa e se il governo non dovesse prolungare la validità sarà fondamentale capire che cosa faranno le banche.

Aumento tassi mutui senza sosta: rincari fino a 275 euro per il variabile

Insomma, per chi ha un mutuo a tasso variabile, si prevedono nuovi rialzi non indifferenti che andranno a colpire negativamente i proprietari delle case che hanno scelto questo tipo di mutuo.

Riassumendo

  • I prezzi delle case sono più alti ma anche il mutuo a tasso variabile rischia di diventare un salasso con gli aumenti della Bce.
  • Secondo Facile.it su un finanziamento a tasso variabile da 126mila euro con restituzione in 25 anni stipulato a gennaio 2022 e rata da 456 euro ,con i rialzi della Bce, però, questa rata potrebbe arrivare a 731 euro.
  • Il picco dell’Euribor si attende a settembre
  • Il tasso del mutuo medio potrebbe arrivare a 5,10% e la rata a 743 euro, quindi 285 euro in più.
  • I tassi dovrebbero calare nel 2024 quando si stima l’Euribor a 3 mesi vicino al 3,42%.