Addio agli assegni bancari da maggio. Ormai è ufficiale. La banca Intesa San Paolo ha ufficializzato che tra un paio di mesi dirà addio agli assegni. I correntisti della banca sono stati avvertiti del «Recesso dalla convenzione di assegno». In un mondo dove tutto ormai si paga su internet o tramite App e si punta sempre più ai pagamenti immediati, la decisione di mandare in pensione per sempre gli assegni non è neanche una sorpresa. Ma che cosa cambierà da maggio per chi ha a casa un assegno bancario?

Assegni bancari da maggio addio confermato

Intesa – tramite una comunicazione – ha fatto sapere che da quel momento gli assegni non saranno più utilizzabili per cui dovranno essere sostituiti nelle filale di competenza il prima possibile.

Il passo della nota banca è chiaro, ma va considerato che non tutti i clienti hanno familiarità con l’internet banking, soprattutto quelli più anziani. Ecco perché, l’addio degli assegni segna quasi la fine di un’epoca.

Insieme ai noti bigliettoni di carta, infatti, andranno a scomparire anche i postdatati. In tal senso, il gruppo bancario sembra fare scuola. Poco tempo fa, aveva annunciato la settimana corta di lavoro per migliaia di dipendenti. Una svolta in Italia, tanto che ora la Cisl aveva chiesto che questa forma di lavoro fosse utilizzata anche da altre aziende, per seguire il resto d’Europa, dove lavorare 4 giorni a settimana è quasi una consuetudine.

Bonifici instantanei senza commissioni

Tornando, invece, al discorso assegni, Intesa San Paolo ha voluto compiere un passo verso la modernità. In questo modo sarà dato più spazio ai bonifici elettronici e la banca per incentivare l’uso ha azzerato anche le commissioni esistenti tra bonifici istantanei e bonifici non istantanei. Basterà insomma inviare il pagamento con un clic e l’altra parte lo riceverà subito senza nemmeno aspettare. E il messaggio che sta arrivando ai clienti è anche chiaro:

“Ti informiamo inoltre, che a partire dalla stessa data, potrai effettuare online bonifici istantanei senza alcuna commissione aggiuntiva, allo stesso costo del bonifico in Italia”

Gli assegni, insomma, sono destinati a diventare un lontano ricordo.

 Se l’idea di Intesa Sanpaolo, al momento, non è seguita da altre banche, i dati di Bankitalia parlano chiaro e confermano il tramonto degli assegni. Guardando al report “Sistema dei Pagamenti” riferito a settembre 2022, il numero di operazioni con assegni si sono attestate sotto al 1% mentre nel 2013 era intorno al 5%. Insomma, si va verso l’azzeramento ed è per questo che la notizia dell’addio all’assegno più di tanto non stupisce. Probabilmente con il tempo, anche altre banche prenderanno la stessa decisione di Intesa, considerando tutte le altre forme di pagamento possibili che ormai hanno rivoluzionato i pagamenti