Nuove allerte alimentari. Forse è capitato a tutti di acquistare un prodotto al supermercato e poi accorgersi che non era buono, o magari di ritrovarlo in uno degli avvisi del ministro della Salute in merito ai richiami alimentari. Certo, non fa piacere comprare un alimento e poi avere il timore che possa contenere tracce di listeria o di altri batteri pericolosi per la salute. Non di rado capita che il ministero della Salute segnali dei prodotti ritirati dal mercato proprio per la presenza di listeria.
Allerte alimentari, prodotti richiamati per salmonella e listeria, si tratta di un salame e una coppa
Aldi, Il Gigante e Carrefour hanno infatti segnalato il richiamo di un lotto di salame campagnolo venduto con i marchi Gourmet Finest Cuisine di Aldi e Salumi Pasini per la presenza di Salmonella. Ma quali sono i lotti incriminati?
- Salame campagnolo a marchio Salumi Pasini, venduto da Il Gigante e Carrefour, confezione da 270 grammi e numero di lotto 3568 e con data di scadenza al 12/02/2023
- Salame campagnolo a marchio Gourmet Finest Cuisine, venduto da Aldi,numero di lotto 3568 e i Tmc 12/02/2023 e 14/02/2023
Si tratta di due marchi di salame prodotti da Smapp Spa, nello stabilimento di via Circonvallazione 7 a Trezzano sul Naviglio, in provincia di Milano.
Inoltre, Aldi ha fatto sapere che il prodotto in questione è stato in vendita nei suoi supermercati fino al 24 novembre. Quindi, chi si è accorto di averlo acquistato e non l’ha consumato, deve riportarlo al punto vendita.
Oltre al richiamo per salmonella del salame indicato, un altro prodotto è stato richiamato per la presenza di listeria.
Cosa si rischia con la listeria e la salmonella
Come abbiamo visto più volte, sia la listeria che la salmonella possono causare gravi problemi di salute. La salmonella provoca nausea e dolore addominale crampiforme, diarrea, febbre e vomito. Solitamente i sintomi si risolvono in pochi giorni ma altre volte durano a lungo.
La listeriosi, invece, causa febbre, brividi, dolori, nausea, cefalea, confusione, irrigidimento del collo, vomito, diarrea che generalmente si risolvono in 7 giorni al massimo. In alcuni casi, però, possono diventare molto più gravi e andare a coinvolgere anche altri organi come cuore, sistema nervoso e utero e quindi provocare batteriemia, encefalite e meningite. Insomma, non si scherza con il cibo, ecco perché è importante seguire sempre le allerte alimentari del ministero per sapere se per sfortuna ci siamo imbattuti in qualche lotto sfortunato.