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Oggi: 05 Dic, 2025

Naspi disoccupati INPS la guida e le novità sulla disoccupazione: PAD, SIISL, Collocamento e licenziamento

Ecco come funziona la Naspi, misura per disoccupati INPS e quali sono le cose che ogni singolo disoccupato deve sapere.
4 settimane fa
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NASPI INPS
Foto © Investireoggi

Non solo un semplice sussidio che eroga un determinato reddito ai richiedenti ma anche una misura di politica attiva del lavoro. Fin dalla sua introduzione nel sistema avvenuta con il Jobs Act di Matteo Renzi la Naspi per la Naspi si parla di uno strumento che dovrebbe non solo dare sostegno economico agli interessati ma anche garantire il reinserimento lavorativo nel mercato del lavoro dei beneficiari. Ecco perché la Naspi disoccupati INPS negli ultimi tempi è stata implementata di regole, norme e adempimenti volti proprio a distaccare sempre di più l’indennità dall’essere un semplice sussidio. Le regole di erogazione della Naspi sono state modificate quindi.

E serve una guida in materia, affinché gli interessati possano meglio comprendere il tutto tra PAD, Patti di servizio, DID, SIISL e visite al Centro per l’Impiego.  

 

Naspi disoccupati INPS la guida e le novità sulla disoccupazione: PAD, SIISL, Collocamento e licenziamento

 

Prendere la Naspi è una costante per tanti lavoratori che per questioni inerenti alla tipologia di attività lavorativa svolta, saltuaria, discontinua e stagionale, alternano periodi di lavoro a periodi di disoccupazione. Ma diventa uno strumento fondamentale anche per chi dopo tanti anni di lavoro continuo, lo perdono.

Anzi, è per loro che la Naspi può arrivare fino a 24 mesi di indennità. Infatti, la durata del beneficio è pari alla metà delle settimane lavorate dei quattro anni precedenti. Al netto, comunque, dei periodi che hanno dato corso ad altre prestazioni per disoccupati. Chi si avvicina alla Naspi deve presentare domanda sul sito dell’INPS. Può farlo da solo, con le credenziali SPID, CIE o CNS autenticandosi nell’area riservata del sito INPS.

Oppure può rivolgersi ad un Ente di Patronato.

A domanda presentata, il soggetto che ha diritto alla Naspi deve attendere la risposta dell’INPS circa l’accoglimento della domanda. Una volta ricevuto l’ok, ecco che partono gli adempimenti necessari. Ma già in sede di presentazione della domanda, meglio fare le cose in regola per velocizzare i tempi non solo dell’accredito delle varie mensilità di indennità. Ma anche per adempiere a tutti i passaggi che la Naspi disoccupati INPS adesso prevede.  

 

Ecco come funziona adesso l’indennità

 

L’indennità per disoccupati INPS, cioè la Naspi, è assegnata esclusivamente a chi perde il lavoro in maniera involontaria. Prima si deve presentare domanda di disoccupazione con i canali citati in precedenza. Poi bisogna iscriversi alla piattaforma SIISL per sottoscrivere il PAD, ovvero il Patto di Attivazione Digitale e compilare il curriculum. Si tratta dei passaggi propedeutici all’inserimento del diretto interessato nelle politiche attive per il lavoro. In effetti chi presenta la domanda di Naspi dopo pochi giorni, se non ha provveduto alla sottoscrizione del PAD riceve il messaggio dall’INPS. Un messaggio che sottolinea come la sottoscrizione del PAD è obbligatoria entro 15 giorni dalla data di iscrizione d’ufficio coincidente in genere con quella di presentazione della domanda. 

Tra sussidio e politica attiva sul lavoro, ecco cos’è adesso la Naspi disoccupati INPS

La Naspi è diventata per davvero uno strumento di politica attiva per la ricollocazione al lavoro del diretto interessato, ovvero del disoccupato.

 

Infatti si viene inseriti in dei progetti di nuova ricollocazione lavorativa o di formazione dal Centro per l’Impiego. Dopo il completamento dell’iscrizione al SIISL e la sottoscrizione del PAD infatti bisogna andare al collocamento per l’attivazione del patto di lavoro o di servizio. Al rifiuto di una proposta lavorativa c’è il rischio di vedersi sospesa l’indennità e poi di vedersela revocata del tutto. 

Il curriculum è fondamentale perché sarà in base al settore lavorativo e all’esperienza del disoccupato che arriveranno eventuali proposte di lavoro. Questa proposta per essere vincolante per il disoccupato deve essere congrua oltre che per il settore e le mansioni da svolgere, anche per la retribuzione che in genere pare non dovrebbe essere inferiore all’ultimo stipendio. Inoltre la congruità della proposta prevede che la sede di lavoro debba essere entro 20 chilometri dal precedente posto di lavoro. Se invece le proposte sono meno favorevoli rispetto ai parametri prima descritti, possono essere rifiutate due proposte mentre dal terzo rifiuto si decade dalla Naspi. 

I nuovi limiti alla disoccupazione indennizzata INPS

Attenzione però a delle particolarità che riguardano i licenziamenti e in genere le perdite dei posti di lavoro. Se per farsi licenziare l’interessato si assenta troppo dal lavoro, può finire con il rendere il licenziamento del tutto simile a delle dimissioni volontarie. Ed in questo caso, la perdita del posto di lavoro non essendo involontaria non da diritto alla Naspi. Inoltre, chi perde un posto di lavoro per dimissioni, per chiedere la Naspi dopo aver trovato un nuovo posto di lavoro, deve perderlo solo dopo una assunzione pari ad almeno 13 settimane (più o meno 3 mesi di assunzione quindi).

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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