Tesla, la celebre casa automobilistica americana lanciata dal numero uno Elon Musk ha raccolto un invidiabile primato. Secondo uno studio condotto nel 2016 dall’American University, il 100% dei veicoli Tesla sono stati assemblati negli Stati Uniti. Sia Tesla Model S che il model X sono stati costruiti esclusivamente negli Stati Uniti. Al secondo posto di questa speciale classifica redatta dall’Università americana troviamo Jeep.

 

Il celebre brand americano di Fiat Chrysler Automobiles produce l’89% delle sue automobili negli Stati Uniti. Solo la Jeep Renegade è stato assemblata al di fuori degli Stati Uniti, questo modello infatti viene attualmente prodotto in Italia nello stabilimento Fiat Chrysler di Melfi e inoltre da poco tempo Cherokee e Renegade vengono prodotte anche in Cina anche se esclusivamente per il mercato locale.

 

Jeep era riuscita ad ottenere il primo posto in termini di produzione nazionale fino al 2014. Questo insomma è avvenuto fino a quando la produzione italiana del crossover Jeep Renegade non è iniziata , consentendo a Tesla di cogliere il primo posto. In questa speciale classifica troviamo anche un altro marchio di Fiat Chrysler. Si tratta di Dodge che si assicura il quarto posto con il 83% dei suoi veicoli che vengono assemblati negli Stati Uniti.  Con l’86% della produzione in terra americana, Cadillac invece si è classificata terza.

 

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Tesla

Tesla vuole allargare ulteriormente la gamma dei modelli offerti

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Non tutte le case automobilistiche entrate in questa classifica sono americane. Ad esempio Acura,  che ha sede in Giappone, ha assemblato il 71% dei suoi veicoli negli Stati Uniti, facendo meglio di case automobilistiche americane del calibro di Ford e Chevrolet. Tra le marche di veicoli che hanno assemblato lo 0% della loro flotta negli Stati Uniti troviamo Mitsubishi, Audi e Mazda.

 

Di tutti i 17,5 milioni di veicoli venduti negli Stati Uniti nel corso del 2015, il 65% sono stati assemblati negli USA. Secondo Kristin Dziczek, che lavora per il Center for Automotive Research, le fabbriche automobilistiche americane stanno operando al massimo della capacità del 95%.

Questo significa che qualora le case automobilistiche vorranno produrre negli Usa di più dovranno investire rapidamente in nuovi stabilimenti.

 

Insomma si tratta certamente di una novità che fa riflettere e che nei prossimi anni viste le politiche della nuova amministrazione Trump potrebbe diventare una consuetudine per molte case automobilistiche. Difatti nelle intenzioni del nuovo Presidente degli Stati Uniti vi è quello di far tornare le case automobilistiche a produrre nuovamente negli Stati Uniti per favorire nuove assunzioni in un settore che per molti anni è stato praticamente immobile.