Occhio ai pneumatici: è il consiglio di gommisti ed esperti del settore, poiché solo attraverso una costante manutenzione – e regolari controlli – sulle gomme ci si può spostare in auto in totale tranquillità: ecco quindi le 5 regole per viaggiare sicuri. Affinché si possa ottenere dai pneumatici la massima efficienza, è necessario sottoporli a controlli con regolarità; per essere sicuri al volante, non basta la certezza di avere la ruota di scorta a bordo, poiché non è soltanto dalle forature che bisogna guardarsi, ma anche dalla poca aderenza delle coperture ad esempio, che può essere generata da diversi fattori.

In primis la pressione di gonfiaggio: controllarla circa una volta al mese è la prima regola da seguire.

Pressione gomme

adv

Spesso trascurata dagli automobilisti, è in realtà il primo elemento da tenere sotto controllo: la pressione delle gomme deve essere sempre corretta, ecco perché circa una volta al mese – e in particolare prima di partire per lunghi viaggi – ci si deve accertare che i propri pneumatici abbiano la pressione indicata dal costruttore del veicolo all’interno del libretto di circolazione. Naturalmente in questi controlli rientra pure la ruota di scorta, di cui molti si dimenticano: va controllata insieme alle altre quattro, assicurandosi che la pressione sia di 0.2-0.3 bar superiore rispetto a quella delle coperture montate. Gomme alla giusta pressione sono più efficienti, performanti e consentono un risparmio di carburante poiché si evita l’aumento della resistenza al rotolamento che si verifica quando invece sono sgonfie, anche solo leggermente. Dopo la pressione tocca al battistrada: se usurato può infatti diventare un problema in termini di sicurezza.

Battistrada e aspetto esterno delle gomme

adv

L’usura del battistrada è un elemento chiave per l’efficienza di una gomma: per legge, la profondità delle scanalature presenti su di esso non deve scendere al di sotto di 1,6 millimetri quindi se si è prossimi a tale limite, è il caso di iniziare a pensare di sostituire le gomme, poiché il loro ciclo vitale sta per esaurirsi.

Se si nota inoltre un consumo anomalo – ad esempio parti più usurate di altre – è necessario effettuare dei controlli più accurati presso un gommista, perché potrebbero esserci dei problemi che riguardano non soltanto i pneumatici, ma pure la vettura. Allo stesso modo, bisogna osservare il fianco della gomma in maniera da accertarsi che sia tutto a posto, se si notano rigonfiamenti, spaccature o crepe, è consigliato rivolgersi ad un gommista in quanto potrebbe rendersi necessario cambiare la copertura che presenta tali problemi, i quali possono portare a forature o addirittura cedimenti improvvisi del pneumatico durante la normale marcia.

Equilibratura e bilanciamento

Se alla guida si avvertono vibrazioni, la responsabilità potrebbe non essere direttamente dei pneumatici, bensì di una equilibratura non corretta: anche in questo caso, è indispensabile rivolgersi ad un gommista o ad un meccanico che provvederà ad intervenire dopo adeguate verifiche per ripristinare il corretto bilanciamento delle ruote. Guidare con un’equilibratura scorretta mette a rischio la sicurezza poiché si rovinano le gomme, si va incontro ad un’usura più rapida e quindi alla perdita di efficienza.

adv

Infine, attenzione a dove si parcheggia: in città non è raro trovare chiazze d’olio oppure solventi sull’asfalto, lasciare per molte ore il pneumatico a contatto con tali materiali può rovinare il battistrada, compromettendo dunque il suo funzionamento. Non solo il consumo incide sulla durata delle gomme, bensì anche l’età: il ciclo vitale di un pneumatico, a prescindere dall’utilizzo, si esaurisce in circa 6-7 anni, limite entro il quale bisogna provvedere alla sostituzione.