L’accordo confidenziale raggiunto tra la FIA e la Ferrari su un aspetto tecnico specifico dell’unità di potenza di quest’ultima del 2019 avrebbe generato una reazione rabbiosa da parte dei rivali della Scuderia. La FIA ha fatto l’annuncio bomba venerdì a Barcellona, ​​affermando di aver “concluso la sua analisi del funzionamento dell’unità di potenza di Formula 1 della Scuderia Ferrari e raggiunto un accordo con il team”. Il nocciolo della questione si evolve attorno al sospetto che la Ferrari abbia usato uno stratagemma intelligente l’anno scorso per aggirare le limitazioni del flusso di carburante del motore, consentendo all’unità italiana di aumentare significativamente la sua potenza in circostanze specifiche.

L’accordo segreto raggiunto tra la FIA e la Ferrari sul motore del 2019 manda su tutte le furie i rivali in Formula 1

La Ferrari vinse tre gare dopo la pausa estiva del 2019 e le prestazioni del motore sono state al centro dell’attenzione dei suoi concorrenti. La FIA ha pubblicato due direttive tecniche in vista del Gran Premio degli Stati Uniti e del Brasile della scorsa stagione per chiarire le restrizioni sul flusso di carburante e mettere fuori legge un potenziale stratagemma che avrebbe consentito un aumento del flusso. Stranamente, il vantaggio di potenza della Ferrari sembrò evaporare misteriosamente dopo la pubblicazione dei TD rilevanti.

Ma l’accordo confidenziale appena siglato dalla FIA e dalla Ferrari non è andato bene agli altri team di F1 secondo il corrispondente della BBC F1 Andrew Benson che afferma che i team sono rimasti “scioccati” e “arrabbiati” dall’accordo, i cui termini sono segreti. Benson aggiunge che “i team credono che le domande fondamentali riguardano in particolare il modo in cui la FIA ha scelto di porre fine alle indagini Ferrari”.