Sarebbero ben 14 i modelli di Fiat Chrysler Automobiles penalizzati dall’ecotassa che entrerà in vigore a partire dal prossimo 1 marzo in Italia. Lo ha detto la Fim Cisl che denuncia il fatto che la nuova legge per come è fatta finisce per distruggere l’industria automobilistica italiana favorendo la concorrenza estera. Proprio per questo motivo la Fim Cisl ne chiede la cancellazione. Tra i modelli danneggiati dall’ecotassa alcune versioni delle auto di Alfa Romeo, Jeep e Maserati prodotte in Italia.

Anche il crossover Fiat 500X potrebbe subire un aumento di prezzi in alcune sue versioni diesel.

La Fim Cisl chiede l’eliminazione dell’ecotassa che danneggia l’industria automobilistica italiana in favore della concorrenza

Di contro tutte le auto elettriche e ibride prodotte da società straniere risulterebbero favorite dalla legge. Questo provocherebbe un vero e proprio terremoto a livello industriale con la probabile perdita di migliaia di posti di lavoro. Le parole del numero uno di Fiat Chrysler Automobiles, l’amministratore delegato Mike Manley al Salone dell’auto di Detroit sono tutto un programma. Il numero uno di FCA ha detto infatti che il piano Italia rivelato lo scorso 30 novembre è attualmente sottoposto a revisione a causa dell’Ecotassa. I cambiamenti saranno annunciati nelle prossime settimane. Ovviamente queste parole preoccupano non poco i sindacati che temono un disimpegno del gruppo italo americano che aveva promesso di investire oltre 5 miliardi di euro nei prossimi 3 anni in Italia.

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Fiat Chrysler Automobiles

Fiat Chrysler Automobiles potrebbe modificare il suo piano Italia dopo l’introduzione dell’ecotassa che secondo la Fim Cisl penalizza 14 modelli del gruppo

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