Modello 730/2024 definitivo: utilizzo ad ampio raggio

Il Modello 730/2024 (anno d’imposta 2023) si potrà utilizzare per dichiarare anche alcuni redditi che in passato venivano esclusi
9 mesi fa
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730
Foto © Licenza Creative Commons

Nella giornata di ieri, l’Agenzia Entrate, ha fatto sfilare i modelli definitivi dei dichiarativi fiscali 2024 (anno d’imposta 2023). Tra questi, dunque, anche la versione definitiva del Modello 730/2024.
La scadenza di presentazione rimane al 30 settembre, che sia esso precompilato o ordinario. L’accesso al 730 precompilato 202 sarà possibile dal 30 aprile in poi.

A proposito di precompilato, da quest’anno, nell’area web dedicata, oltre alla modalità di compilazione ordinaria, è resa disponibile al contribuente, in via sperimentale, una modalità di presentazione semplificata e guidata della dichiarazione 730 precompilata.

Con la nuova modalità di compilazione, le informazioni a disposizione dell’Agenzia delle entrate sono proposte con un linguaggio semplificato al contribuente, che può direttamente confermarle o modificarle attraverso un percorso guidato. I dati così confermati, modificati o integrati sono riportati in maniera automatica.

Alcune novità

Diverse sono le novità che trovano conferma nel Modello 730/2024 definitivo per via di quanto il legislatore ha previsto per il 2023.

  • la tassazione sostitutiva delle mance dei lavoratori dipendenti settore privato;
  • trova posto l’entrata in vigore dal 1° luglio 2023 della riforma del lavoro sportivo che prevede una detassazione per un importo massimo di 15.000 euro delle retribuzioni degli sportivi professionisti under 23 e per i compensi degli sportivi operanti nel settore del dilettantismo;
  • la rideterminazione della detrazione spettante al personale del comparto sicurezza e difesa;
  • la modifica del limite di spesa massimo su cui calcolare la detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici (bonus mobili), che per le spese fatte nel 2023 è di 8.000 euro (detrazione massima di 4.000 euro per ciascun immobile);
  • spazio al superbonus abitazione principale con la sua percentuale di detrazione al 90% (non più al 110%);
  • la disciplina di tassazione delle “cripto-attività”;
  • la riduzione dal 10 al 5% l’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle somme erogate sotto forma di premi di risultato o di partecipazione agli utili d’impresa ai lavoratori dipendenti del settore privato. Spazio anche alle novità della riforma fiscale, ossia la chance di rateizzare il saldo imposte e primo acconto fino a dicembre (invece che novembre).

Modello 730/2024 allargato

Si amplia anche la platea dei soggetti che potranno fare la dichiarazione redditi mediante il 730/2024.

Infatti, da quest’anno è possibile utilizzare il 730 anche per dichiarare alcuni redditi per i quali in passato era obbligatorio utilizzare il Modello Redditi Persone fisiche. In dettaglio, è possibile presentare il 730:

  • per comunicare dati relativi alla rivalutazione del valore dei terreni;
  • per dichiarare determinati redditi di capitale di fonte estera assoggettati a imposta sostitutiva;
  • per assolvere agli adempimenti relativi agli investimenti all’estero e alle attività estere di natura finanziaria a titolo di proprietà o di altro diritto reale e determinare in relazione ad essi le imposte sostitutive dovute (IVAFE, IVIE e Imposta cripto-attività).

Inoltre, da quest’anno è ammesso presentare il 730 nella modalità “senza sostituto d’imposta”. Anche laddove ci sia un sostituto d’imposta per fare le operazioni di conguaglio. Chi farà il 730 “senza sostituto” dovrà preoccuparsi di versare in autonomia l’eventuale debito che scaturisce dalla dichiarazione. Chi, invece, fa il 730 con sostituto non avrà di questi pensieri, in quanto, il debito sarà trattenuto direttamente in busta paga o sul cedolino pensione.

Riassumendo…

  • tra i dichiarativi fiscali 2024 definitivi pubblicati dall’Agenzia Entrate c’è anche il 730/2024
  • al precompilato sarà possibile accedere dal 30 aprile 2024
  • da quest’anno si potrà utilizzare il 730 per dichiarare anche alcuni redditi per i quali in passato era obbligatorio utilizzare il Modello Redditi.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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