Stanotte vi sarà il tanto atteso cambio di ora che da legale tornerà ad essere solare. Le lancette dei nostri orologi, quindi, dovranno essere spostate un’ora indietro. Tale passaggio avverrà sopratutto per favorire il risparmio energetico nonostante esso vada anche ad incidere sulle abitudini cittadini e sopratutto sulla loro salute. Ecco le informazioni in merito ed un po’ di storia.

Storia ora solare e legale e il perché del cambio

L’ora solare è quella che viene stabilita astronomicamente dal passaggio del Sole per il meridiano locale.

Quando poi il Sole arriva allo zenit ovvero al punto più alto della sua traiettoria nel cielo allora in quel luogo è mezzogiorno. Ogni meridiano, quindi, ha la sua ora solare.

Il passaggio o anche il cambio dell’ora affonda le sue origini nel lontano 1784 quando Benjamin Franklin, che era l’inventore del parafulmine, pubblico sulla rivista “Journal de Paris” la sua idea su come si potesse risparmiare energia (che a quel tempo era costituita dalla luce delle candele). Franklin non propose di cambiare l’ora bensì di alzarsi ad orari più mattinieri nel periodo estivo ovvero quello in cui il sole sorge prima. L’idea, però, non venne presa minimamente in considerazione.

Solo anni dopo il britannico William Willet ripropose l’idea di Franklin che stavolta fu valutata in modo positivo a causa delle esigenze economiche legate alla Prima Guerra Mondiale. Nel 1916, quindi, la Camera dei Comuni diede il via libera al “British Summer Time” che implicava lo spostamento delle lancette di un’ora avanti durante l’estate. Ciò non avvenne solo nel Regno Unito ma anche in altri paesi come l’Italia. Da noi essa venne introdotta nel 1916 ma poi fu ripetutamente modificata fino a che nel 1996 fu fissata a 7 mesi ovvero da marzo fino ad ottobre.

Cambio ora effetti per la salute

Stanotte vi sarà il cambio di ora per cui le lancette dei nostri orologi dovranno essere spostate un’ora indietro.

Tale evento provocherà molti disturbi tra cui quello del sonno, la difficoltà di concentrazione e  stress psicologico e cardiaco. Nonostante si recuperi l’ora di sonno perduta a marzo, quindi, si dormirà peggio in quanto il sonno sarà più disturbato. Il motivo principale per cui vi saranno tali problemi è la cosiddetta “depressione autunnale” che è un malessere dovuto proprio alla minore quantità di luce diurna. Le giornate saranno più corte e questo cambiamento condizionerà circa il 25% delle persone.

Gli esperti consigliano per affrontare al meglio tale periodo di seguire una dieta ricca di alimenti quali:

  • la frutta secca  che è ricca di omega 3 e omega 6,
  • la verdura fresca che dovrà però essere condita con olio di girasole o riso,
  • il latte, il riso e la pasta che sono ad alto contenuto glucidico.

Bisognerà, invece, evitare i grassi animali, i super alcolici, il cibo in scatola, gli alimenti eccitanti ed i cibi piccanti, molto conditi e speziati.