Essere licenziati perché non si supera un test di intelligenza è qualcosa che crea davvero stupore e un pizzico di raccapriccio. È proprio ciò che è accaduto con H&M, il colosso svesese della moda low cost, che ha deciso di licenziare 1.500 dipendenti dell’area Business Tech su 3.500 dipendenti nella sede di Stoccolma. Fino a qui nulla di strano, se si può dire. Quello che sta facendo discutere è il criterio utilizzato per avviare i licenziamenti. Vengono infatti utilizzati una sorta di test di intelligenza insieme ad altri quiz per mappare le competenze di ognuno.

H&M: un test d’intelligenza per decidere chi licenziare

La nota azienda svedese, infatti, per decidere chi tenere e chi mandare via, ha deciso di basarsi su un test di intelligenza che sarà tenuto in considerazione per la selezione finale. Insomma, chi non lo supera o ottiene il punteggio più basso, rischia di essere tra i 1.500 lavoratori a dover abbandonare il posto di lavoro. Come riporta il quotidiano Svenska Dagbladet, con questo test di intelligenza H&M dovrebbe essere in grado di valutare le attitudini dei lavoratori e quindi rendersi conto più facilmente di chi può fare a meno.

Il caso ha scatenato una marea di polemiche. Basti pensare che il sindacato Unionen ha detto di aver ricevuto varie segnalazioni dai dipendenti di H&M, i quali hanno detto di essere stati sottoposti a 30 test tutti diversi, subendo anche una quantità di stress non indifferente. L’azienda, nel giustificare la scelta di optare per questi test, aveva comunicato sul sito ufficiale l’intenzione di voler lavorare in modo più fluido. Anche per consentire ai clienti “di accedere ai nostri prodotti con il semplice tocco di un dito”.

Le segnalazioni dei dipendenti

Secondo Robin Olofsson, rappresentante del sindacato svedese e internazionale Unionen, i test avrebbero già colpito i dipendenti del reparto di Stoccolma.

Molti di loro hanno chiamato il sindacato in lacrime a causa dell’ansia conseguente. H&M, però, si è giustificata sottolineando che la scelta di introdurre i quiz per valutare l’intelligenza e la personalità dei lavoratori non è una novità e metodi simili vengono usati dalle aziende di tutto il mondo per trovare personale.

Quello che è certo, è che il test di intelligenza fa parte sicuramente della riprogrammazione dei costi messa in atto da Hennes&Mauritz dal 2022. Il gigante della moda low cost pensa che, in alcuni casi, le competenze dei dipendenti siano carenti. In più, ha messo in atto una strategia precisa che si accompagna anche alla riduzione dell’orario di lavoro del personale assunto a tempo pieno, ma anche delle selezioni di personale assunto con contratto a 0 ore, ovvero quello che riceve le chiamate in base alle esigenze.