Come per qualsiasi altro lavoratore, anche alla badante nel 2025 spettava un aumento di stipendio. Il motivo è sempre lo stesso: il tasso di inflazione registrato dall’ISTAT riduce il potere di acquisto dei salari. Per questo motivo lo stipendio deve essere adeguato ogni anno. Non sempre, però, ciò accade, e uno dei settori più colpiti è proprio quello del lavoro domestico.
Eppure anche in questo ambito esiste un CCNL di categoria, che stabilisce non solo gli importi minimi da corrispondere ai lavoratori e alle lavoratrici, ma anche tutti i diritti contrattuali da garantire. Proprio i minimi tabellari 2025 hanno recepito l’adeguamento legato all’inflazione.
Naturalmente, questi minimi non si applicano a chi percepisce già uno stipendio più alto; in tal caso, non spetta alcun incremento. Per tutti gli altri, invece, i valori tabellari devono essere rispettati. E se lo scatto di adeguamento non è stato applicato a gennaio, occorre provvedere anche al pagamento degli arretrati per i mesi precedenti.
Lavoro domestico: alla badante nel 2025 andava aumentato lo stipendio, ecco le nuove tabelle
Vediamo ora cosa riportano le nuove tabelle salariali del CCNL. I minimi retributivi variano in base al livello di inquadramento del lavoratore (badante, colf, ecc.), e a ciascun livello corrispondono ruoli specifici. È quindi fondamentale che l’inquadramento contrattuale sia corretto: non si può assumere una badante con il livello previsto per una colf, e viceversa.
Le tabelle in vigore nel 2025 si distinguono tra lavoratori conviventi e non conviventi. Nel primo caso gli importi sono mensili, nel secondo si calcolano su base oraria.
Per le badanti conviventi la paga base è la seguente:
- 736,25 euro – Livello A
- 870,13 euro – Livello AS
- 937,06 euro – Livello B
- 1.003,99 euro – Livello BS
- 1.070,94 euro – Livello C
- 1.137,86 euro – Livello CS
- 1.338,65 euro – Livello D
- 1.405,58 euro – Livello DS
Per i lavoratori non conviventi invece:
- 5,35 euro l’ora – Livello A
- 6,30 euro l’ora – Livello AS
- 6,68 euro l’ora – Livello B
- 7,10 euro l’ora – Livello BS
- 7,49 euro l’ora – Livello C
- 7,91 euro l’ora – Livello CS
- 9,12 euro l’ora – Livello D
- 9,50 euro l’ora – Livello DS
Di che aumento si tratta e cosa è cambiato rispetto al 2024?
A dire il vero, gli aumenti del 2025 non sono stati rilevanti: si tratta di incrementi minimi, validi non solo per i lavoratori domestici, ma anche per altri settori e perfino per i pensionati.
L’ISTAT ha infatti registrato un’inflazione dello 0,8% nei primi tre trimestri del 2024, salita all’1% nell’ultimo trimestre. Si tratta quindi di adeguamenti quasi impercettibili.
Questo, però, non significa che colf e badanti non avessero diritto ad aumenti: le tabelle contrattuali vanno comunque rispettate.
Per esempio:
- Nel 2024 una badante non convivente al livello CS percepiva 7,83 euro l’ora; nel 2025 la paga è salita a 7,91 euro l’ora.
- Una badante convivente al livello CS passava da 1.127,04 euro mensili a 1.137,86 euro.
- Per una lavoratrice al livello C in convivenza, invece, l’incremento è stato più contenuto: da 1.060,76 euro a 1.070,94 euro.
Ecco il dettaglio dei minimi tabellari 2024 per confronto:
- 729,25 euro – Livello A
- 861,86 euro – Livello AS
- 928,15 euro – Livello B
- 994,44 euro – Livello BS
- 1.060,76 euro – Livello C
- 1.127,04 euro – Livello CS
- 1.325,92 euro – Livello D
- 1.391,21 euro – Livello DS
Paga oraria 2024:
- 5,30 euro – Livello A
- 6,24 euro – Livello AS
- 6,62 euro – Livello B
- 7,03 euro – Livello BS
- 7,42 euro – Livello C
- 7,83 euro – Livello CS
- 9,03 euro – Livello D
- 9,41 euro – Livello DS