ISEE si cambia ancora: ecco le novità che lo abbassano di nuovo

ISEE, arrivano ancora novità, dopo l'eliminazione di buoni fruttiferi, libretti di risparmio e titoli di Stato, ecco altri tagli.
4 settimane fa
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ISEE, arrivano ancora novità, dopo l'eliminazione di buoni fruttiferi, libretti di risparmio e titoli di Stato, ecco altri tagli.
Foto © Pixabay

Che sia importantissimo, non ci stancheremo mai di ripeterlo. L’ISEE è infatti uno strumento fondamentale per tutte le famiglie con figli studenti, perché consente di accedere a numerose agevolazioni: si va dal pagare meno la mensa scolastica al ridurre le tasse universitarie, fino a ottenere borse di studio più alte.

Ma è altrettanto essenziale per le famiglie sotto la soglia di povertà, che possono usufruire di sussidi come l’Assegno di Inclusione, così come per i bonus sulle bollette delle utenze domestiche o per l’assegno unico destinato ai figli. Insomma, le novità sull’ISEE hanno sempre un impatto significativo.

Questo strumento, creato per valutare con maggiore precisione il reale bisogno economico delle famiglie rispetto alla semplice dichiarazione dei redditi, è stato recentemente oggetto di importanti modifiche.

E altre novità potrebbero presto arrivare, tutte con lo stesso obiettivo: abbassare il valore dell’ISEE. E come tutti sanno, più basso è l’ISEE, maggiori sono i bonus e le agevolazioni a cui si ha diritto.

ISEE si cambia ancora: ecco le novità che lo abbassano di nuovo

La novità entrata in vigore quest’anno — e che ora diventa strutturale — riguarda il patrimonio mobiliare. Nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), utile al calcolo dell’ISEE, devono essere inseriti tutti i redditi e i patrimoni del nucleo familiare riferiti all’anno oggetto della dichiarazione. Nel 2025, si fa riferimento alla situazione del 2023.

I patrimoni da dichiarare comprendono sia quelli immobiliari sia quelli mobiliari. È proprio su questi ultimi che è intervenuta la novità: da mesi, è possibile escludere dal calcolo dell’ISEE strumenti come titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postale, purché il loro valore non superi i 50.000 euro per nucleo familiare.

Chi ha aggiornato correttamente la propria DSU ha ottenuto una sensibile riduzione dell’ISEE, poiché questo tipo di patrimonio incide per il 20% del suo valore nel calcolo finale, moltiplicato per coefficienti legati alla composizione familiare.

ISEE più basso, arrivano altre novità dopo i titoli di Stato, i buoni fruttiferi e i libretti di risparmio

È ormai evidente che l’ISEE vada aggiornato, perché spesso non riflette più le reali condizioni economiche attuali di una famiglia. Infatti, il calcolo è basato su dati di due anni prima, rendendolo in molti casi fuorviante. Questa esigenza sembra finalmente aver trovato ascolto nei legislatori.

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato che sono allo studio ulteriori modifiche, proprio per adeguare l’ISEE alla realtà odierna. Anche lui ha sottolineato quanto i parametri attuali siano obsoleti e poco rappresentativi della situazione economica effettiva delle famiglie.

La cancellazione dei buoni fruttiferi e dei libretti dal calcolo dell’ISEE è vista come il primo passo di una revisione più ampia.

I perché dei necessari cambiamenti di uno strumento ormai inidoneo

L’ISEE è uno strumento sempre più al centro di interventi normativi. Ora si parla apertamente di una riforma strutturale, netta e definitiva. Le esigenze delle famiglie di oggi non sono più le stesse di quando l’ISEE fu introdotto.

E la questione demografica — la denatalità crescente in Italia — ha acceso i riflettori sul tema.

Durante un’audizione parlamentare dedicata proprio alla crisi delle nascite, Giorgetti ha evidenziato che l’ISEE deve evolversi per essere davvero uno strumento di supporto ai giovani e alle famiglie. Si è persino ipotizzato di eliminarlo o correggerlo come parametro per l’accesso ai mutui agevolati per gli under 36, giudicandolo non più idoneo a fotografare la reale situazione economica dei giovani di oggi.

Cosa cambierebbe nel dettaglio adesso?

Secondo alcune indiscrezioni, anche l’ente preposto alla concessione delle garanzie statali sui mutui per under 36 sarebbe favorevole a superare l’attuale meccanismo ISEE-centrico. Tra le modifiche più rilevanti attese, ci sarebbe l’esclusione della prima casa dal calcolo del patrimonio ISEE. Un passo importante per non penalizzare chi ha investito nell’abitazione principale, oggi invece conteggiata tra le ricchezze familiari.

Le proposte di revisione sono già sul tavolo, ma dovranno essere messe in pratica. Idealmente, si punta a rendere queste esclusioni automatiche. Evitando così ciò che è accaduto con i titoli di Stato, dove è stato necessario correggere manualmente la DSU.

Su questo fronte, l’INPS si è già attivata: le versioni precompilate della DSU verranno aggiornate in automatico, escludendo fino a 50.000 euro di titoli e strumenti garantiti dallo Stato. Un passo avanti verso un ISEE più equo, realistico e accessibile.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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