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Oggi: 05 Dic, 2025

ISA, forfettari e altri: il fisco manda alla cassa per il 20 agosto

Entro il 20 agosto scade il termine per saldo 2024 e primo acconto 2025 per i soggetti con proroga. Ecco cosa si paga
4 mesi fa
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imposte
Foto © Pixabay

Entro il 20 agosto i soggetti beneficiari della proroga di cui al decreto fiscale devono andare alla cassa per pagare il saldo imposte 2024 e primo acconto 2025.

Ricordiamo che, le scadenze ordinarie del 2025 per le imposte sul reddito erano:

  • 30 giugno 2025 (ovvero 30 luglio 2025 con maggiorazione 0,40%), per il pagamento del saldo 2024 e primo acconto 2025;
  • 30 novembre 2025 (ovvero 1° dicembre), per il versamento del secondo o unico acconto 2025.

Possibile il rateizzo del saldo e primo acconto. La rateizzazione è al massimo fino a dicembre. Ogni rata scade il 16 del mese, tranne la rata di agosto che scade il giorno 20 del mese in virtù della c.d. sospensione feriale estiva.

Laddove si è fatto il primo versamento al 30 luglio, prima di rateizzare bisogna applicare sull’importo complessivo la maggiorazione dello 0,40%.

La proroga delle imposte è selettiva

Il decreto Fiscale (Dl n. 84/2025) con l’art. 13 ha fissato la proroga di pagamento per il saldo 2024 e primo acconto 2025. Una proroga non assoluta ma limitata ai seguenti soggetti:

  • coloro che applicano gli ISA (indicatori sintetici di affidabilità);
  • contribuenti che partecipano a società, associazioni e imprese che applicano gli ISA;
  • contribuenti i regime forfettario e di vantaggio.

Per i soggetti interessati dalla proroga le scadenze sono diventate:

  • 21 luglio 2025 (ovvero 20 agosto 2025 con maggiorazione 0,40%), per il pagamento del saldo 2024 e primo acconto 2025;
  • 30 novembre 2025 (ovvero 1° dicembre), per il versamento del secondo o unico acconto 2025.

Ferma la chance di rateizzare il saldo e primo acconto. Iniziando a pagare dal 20 agosto, occorrerà applicare dapprima sull’importo complessivo la maggiorazione dello 0,40%.

Quali imposte rientrano nella proroga

La proroga per il versamento delle imposte sul reddito, riguarda:

  • saldo 2024 e primo acconto 2025 dell’IRPEF, IRES e IRAP;
  • saldo 2024 addizionale regionale IRPEF;
  • saldo 2024 e primo acconto 2025 dell’addizionale comunale IRPEF;
  • saldo 2024 e primo acconto 2025 della cedolare secca sulle locazioni;
  • saldo 2024 e primo acconto 2025 imposta sostitutiva dovuta dai contribuenti forfettari e di vantaggio;
  • altre imposte sostitutive o addizionali che seguono gli stessi termini previsti per le imposte sui redditi;
  • diritto camerale 2025;
  • saldo 2024 e primo acconto 2025 dei contributi INPS della gestione separata professionisti senza cassa e dell’eventuale eccedente il minimale per artigiani e commercianti;
  • saldo 2024 e primo acconto 2025 dell’IVIE e/o dell’IVAFE;
  • IVA dovuta sui maggiori ricavi o compensi dichiarati per migliorare il proprio profilo di affidabilità in base agli ISA;
  • diritto camerale 2025.

Riassumendo

  • Le scadenze ordinarie 2025 sono: 30 giugno (o 30 luglio) e 30 novembre (o 1° dicembre).
  • È possibile rateizzare saldo e primo acconto, con scadenza rata ogni 16 del mese.
  • La maggiorazione dello 0,40% si applica se si paga dopo il 30 luglio.
  • I beneficiari della proroga devono versare saldo 2024 e acconto 2025 entro il 20 agosto.
  • La proroga riguarda soggetti ISA, forfettari, di vantaggio e partecipanti a tali soggetti.
  • La proroga include IRPEF, IRES, IRAP, addizionali, cedolare, INPS, IVIE, IVA, diritto camerale.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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