Le pensioni di vecchiaia sembrano sempre più lontane e l’età pensionabile continua a salire. Lo scenario futuro è infatti legato all’aspettativa di vita della popolazione: più gli italiani vivono a lungo, più aumentano i requisiti anagrafici per lasciare il lavoro.
Oggi, la soglia è fissata a 67 anni, un’età che rappresenta nell’immaginario collettivo il “punto di non ritorno”, ossia il traguardo che segna il diritto alla pensione di vecchiaia ordinaria, a quella contributiva e persino all’assegno sociale. Ma questa soglia presto sarà superata: in futuro serviranno 68 anni per accedere alla pensione di vecchiaia. Resta da capire da quando scatterà questo cambiamento.
In pensione di vecchiaia a 68 anni, da quando bisognerà arrivare a questo limite
Dal 2019 ad oggi non ci sono stati aumenti dell’età pensionabile. L’ultima variazione risale proprio a quell’anno, quando la soglia passò da 66 anni e 7 mesi a 67 anni, con un incremento di 5 mesi.
Il motivo di questa stabilità è legato alla pandemia, che ha provocato un calo della speranza di vita di circa 4 mesi a causa dell’alto numero di decessi. Questa contrazione ha congelato gli adeguamenti automatici previsti dalla normativa.
Oggi, però, il quadro è cambiato: i 4 mesi persi sono già stati recuperati e si sono guadagnati ulteriori 3 mesi di aspettativa di vita. Tradotto in termini previdenziali, significa che dal 2027 scatterà l’aumento dei requisiti: l’età pensionabile passerà a 67 anni e 3 mesi.
Questo perché la legge Fornero prevede un adeguamento biennale dei requisiti in base ai dati sulla speranza di vita forniti dall’ISTAT.
In pensione di vecchiaia a 68 anni, da quando bisognerà arrivare a questo limite
Il governo sta cercando risorse per bloccare l’aumento del 2027.
Se l’operazione riuscirà, lo scatto slitterà al 2029. In ogni caso, resta il nodo del recupero: i mesi “risparmiati” ora potrebbero essere recuperati nei bienni successivi.
Seguendo il trend attuale, lo scenario sarebbe questo:
- 2027 → 67 anni e 3 mesi
- 2029 → 67 anni e 5 mesi
- 2031 → 67 anni e 7 mesi
- 2033 → 67 anni e 9 mesi
- 2035 → 67 anni e 11 mesi
- 2037 → 68 anni e 1 mese
In questo modo, il tetto dei 68 anni verrebbe superato proprio nel 2035, con applicazione dal 2037. A fare i conti con questo inasprimento sarebbero i lavoratori nati nel 1970.
Naturalmente, se la speranza di vita dovesse crescere più del previsto, l’aumento biennale potrebbe anche essere superiore ai 2 mesi stimati, accelerando ulteriormente il raggiungimento dei 68 anni.