IMU residenti all’estero, chi e come deve pagare in Italia

Il soggetto residente all’estero deve versare l’IMU in Italia se possiede qui degli immobili. Vediamo chi deve pagare e come farlo
3 anni fa
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Residenti all’estero, chi e come deve pagare l'IMU in Italia

Anche i residenti all’estero, se non esenti, devono pagare l’IMU in Italia sugli immobili posseduti nel nostro Paese. Il primo appuntamento con l’imposta di quest’anno è quello del prossimo 16 giugno, quando è in scadenza l’acconto IMU 2022. Il saldo è al 16 dicembre.

C’è però uno sconto IMU pensionati esteri. In particolare uno sconto del 37,5% (e non più del 50%)

per una sola unità immobiliare a uso abitativo, non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia, residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia.

Ad ogni modo, ciascun comune potrebbe anche prevedere, con propria delibera, agevolazioni o esenzioni IMU per i residenti all’estero (si consiglia quindi, di consultare sempre l’ultima delibera del comune in cui si trovano gli immobili oggetto del tributo).

Come si versa l’IMU

Dobbiamo ricordare che le modalità di versamento IMU sono diverse a seconda del soggetto passivo che deve pagare. In sintesi:

  • i titolari di partita IVA devono utilizzare sempre il Modello F24 telematico
  • per i NON titolari di partita IVA, invece:
    • se ci sono crediti utilizzati in compensazione, c’è obbligo di F24 telematico
    • laddove non ci sono crediti utilizzati in compensazione, si può versare l’IMU anche con Modello F24 cartaceo o si può andare in cassa con bollettino di c/c alla posta.

I residenti all’estero che devono pagare l’IMU in Italia, se non possono procedere con Modello F24 possono farlo tramite bonifico.

Il bonifico IMU residenti all’estero: la compilazione

La prima cosa da fare ai fini della compilazione del bonifico IMU residenti all’estero è informarsi sull’IBAN da inserire. Contattare, dunque, il comune di ubicazione degli immobili.

Il consiglio resta quello inserire nella causale tutte le informazioni che si ritrovano anche nel Modello F24. Quindi:

  • codice catastale del comune di ubicazione degli immobili
  • il numero di immobili oggetto dell’imposta
  • l’anno di riferimento (in questo caso “2022”)
  • scrivere se trattasi di “acconto IMU 2022” o “saldo IMU 2022” a seconda di ciò che si sta versando
  • scrivere “Ravvedimento”, se si sta ravvedendo l’omesso o insufficiente versamento dopo la scadenza ordinaria
  • il codice tributo del versamento.

Inviare poi al comune, via mail o fax, una copia del bonifico eseguito.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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