Il reddito di cittadinanza a maggio sarà pagato nei tempi? Come sapere se la ricarica è a rischio

Vediamo se il reddito di cittadinanza nel mese di maggio del 2022 sarà pagato nei tempi previsti. Ed anche come sapere, eventualmente, se la ricarica sulla carta PostePay RdC, invece, è a rischio. Tutte le info in vista del prossimo accredito.
3 anni fa
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Vediamo se il reddito di cittadinanza nel mese di maggio del 2022 sarà pagato nei tempi previsti. Ed anche come sapere, eventualmente, se la ricarica sulla carta PostePay RdC, invece, è a rischio.

Nel dettaglio, il reddito di cittadinanza a maggio 2022 sarà pagato nei tempi a tutti i legittimi beneficiari. Precisamente, a tutti i percettori per i quali non saranno rilevate cause di decadenza dal beneficio economico. E questo perché per tante famiglie quella del mese di aprile del 2022 è stata in realtà l’ultima mensilità.

Vediamo come e perché.

Il reddito di cittadinanza a maggio 2022 sarà pagato nei tempi? Ecco come sapere se la ricarica sulla PostePay RdC è a rischio

In particolare, il reddito di cittadinanza a maggio 2022 non sarà pagato a tutti coloro che ad aprile hanno preso la 18esima ed ultima mensilità del sussidio. In tal caso, infatti, il beneficio decade in automatico. Ed occorrerà attendere un mese e poi ripresentare l’istanza se persistono i requisiti di accesso al sussidio.

In tal caso, infatti, il reddito di cittadinanza a maggio 2022 non sarà pagato. Ma presentando di nuovo la domanda, allo scadere della 18esima mensilità ad aprile, le famiglie interessate potranno tornare a percepire il sussidio a partire dal mese di giugno del 2022.

Attenzione per il sussidio alle cause di decadenza, dai colloqui alle offerte di lavoro

Chiarito che il reddito di cittadinanza a maggio 2022 sarà pagato nei tempi ai legittimi beneficiari, attenzione alle altre cause di decadenza. In quanto quella legata alle 18 mensilità erogate è una decadenza automatica che è prevista per legge. Ma il sussidio si può perdere pure non presentandosi alle convocazioni per i colloqui presso i Centri per l’Impiego. E pure rifiutando due offerte di lavoro congrue. Sull’RdC, inoltre, ecco come rinunciare alla quota affitto per evitare di perdere il sussidio.

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