Nell’attuale clima generale instauratosi di caccia all’evasore fiscale forse si è sottovalutato un business non di secondaria importanza, quello dei distributori automatici (che a volte oggi si estendono anche in veri e propri negozi totalmente self service).
Tassazione distributori automatici: la legge ferma al 1996
Ormai esistono distributori di ogni genere (sigarette, bibite, preservativi, giocattoli, film , gratta e vinci, capi di abbigliamento e biancheria intima etc) e dislocati nei luoghi più disparati e comunque strategici (dagli uffici ai negozi chiusi di notte, dalle scuole agli ospedali e così via): quando si effettua un acquisto presso queste macchinette non viene rilasciato scontrino fiscale.
Normativa distributori automatici: è necessario un intervento
A denunciare questo iniquo favoritismo rispetto a qualsiasi altra attività commerciale (perché di questo si tratta anche in assenza di una persona fisica incaricata della vendita) è stata l’ Associazione Contribuenti Italiani.
Non solo: il guadagno proporzionale che un distributore permette di ottenere sul singolo prodotto è molto alto. Prendiamo l’esempio di una bottiglietta d’acqua da 500 cl.
NdR: su InvestireOggi stiamo da tempo provando a parlare di un’altra evasione fiscale di tipo legale. Un’evasione fiscale che non prevede sanzioni o accertamenti poichè rispetta le leggi (o i vuoti legislativi) dello Stato ma non potrà mai rispettare le regole alla base di una comunità sana. Casi di furbizia fiscale, che quasi mai riguardano i piccoli e che danneggiano l’interesse della collettività.
Ikea risparmia sulle tasse: c’è il trucco, non l’evasione
Le banche pagano le tasse? Una riforma fiscale necessaria
Apple e i trucchetti per pagare meno tasse
150 mld sui conti correnti svizzeri non sono evasione fiscale?