Dal 2000 il tuo quotidiano indipendente su Economia, Mercati, Fisco e Pensioni
Oggi: 05 Dic, 2025

In Grecia servono 10 lavoratori per un pensionato

Le pensioni in Grecia continuano ad agitare il governo Tsipras contro i creditori. Scontro sulla data per i tagli, mentre si calcola che servano 10 lavoratori per mantenere un pensionato.
9 anni fa
2 minuti di lettura
Le pensioni in Grecia continuano ad agitare il governo Tsipras contro i creditori. Scontro sulla data per i tagli, mentre si calcola che servano 10 lavoratori per mantenere un pensionato.

Pensioni restano generose in Grecia

Il sistema pensionistico ellenico resta generoso, nonostante i tagli, tanto che gli assegni mensili possono arrivare a superare abbondantemente i 1.000 euro, pur con relativamente minori anni di contribuzione versata rispetto al resto d’Europa. Il guaio è che servono a mantenere ormai figli e nipoti in un paese, dove la disoccupazione è ancora superiore al 23% e tra i giovani esplode al 40%.

Il governatore della banca centrale di Atene, Yannis Stournaras, ex ministro delle Finanze sotto il governo conservatore di Antonis Samaras (2012-2015), ha fatto appello per innalzare l’età pensionabile a 70 anni e per porre fine a un modello di pura assistenza, puntando ad allungare la carriera lavorativa, chiarendo anch’egli come il sistema attuale non sia sostenibile. (Leggi anche: Banche Grecia, depositi ai minimi dal 2001)

Diatriba sui tempi riguarda le elezioni

Rispetto al recente passato, qualche passo in avanti sul piano delle trattative con i creditori è stato compiuto.

Fino a pochi mesi fa, il governo della sinistra radicale non voleva nemmeno sentir parlare di tagli alle pensioni, mentre oggi ha accettato a malincuore una simile soluzione, ma chiedendo una gradualità, che i conti pubblici ellenici non possono permettersi.

La data del 2019 resta importante per Bruxelles e FMI, in quanto quello è un anno elettorale e i funzionari europei e dell’istituto di Washington temono che se i tagli fossero rinviati dal 2020, dovrebbero essere implementati da un nuovo governo, che verosimilmente non si sentirebbe vincolato a una tale misura. D’altra parte, Tsipras teme che andare al voto nel bel mezzo della decurtazione degli assegni non sia un bel biglietto da visita per la sua Syriza. E mentre si continua a filosofeggiare sui tempi, Atene deve ottenere la nuova tranche degli aiuti entro l’estate, non essendo altrimenti in grado di ripagare debiti in scadenza per 7 miliardi a luglio, di cui un paio verso la BCE. (Leggi anche: Grecia, Tsipras getta la spugna: forse elezioni anticipate)

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Articolo precedente

Liberi professionisti: tutti i bonus e le agevolazioni delle casse professionali

Articolo seguente

Obbligazioni in sterline: Gazprom 4,25% 2024