In un contesto economico e demografico in continua evoluzione, cresce l’interesse verso strumenti integrativi alla pensione pubblica. La crescente instabilità del sistema pensionistico obbligatorio, unita all’allungamento della vita media, sta spingendo un numero sempre maggiore di lavoratori, in particolare quelli più giovani, a valutare con attenzione l’adesione a un fondo pensione. Versare somme al fondo pensione emerge non solo come un’opzione previdenziale vantaggiosa, ma anche come un’opportunità di risparmio fiscale concreta.
Vantaggi fiscali: la deduzione dei contributi versati al fondo pensione
Uno degli aspetti più rilevanti che rendono attrattivo il fondo pensione è la possibilità di ottenere una deduzione fiscale dei contributi versati.
In altre parole, le somme versate annualmente possono essere sottratte dal reddito complessivo imponibile ai fini IRPEF, determinando così una riduzione dell’imposta dovuta.
Attualmente, il limite massimo deducibile è fissato a 5.164,57 euro annui. All’interno di questo tetto, i versamenti effettuati vengono considerati oneri deducibili e indicati nel modello 730 alla voce specifica (rigo E27). Questa deduzione consente di ottenere un risparmio fiscale diretto, che può arrivare fino a circa il 40% dell’importo versato.
Esempi pratici: quanto si può recuperare
Per comprendere meglio l’effettivo vantaggio, si può considerare un caso pratico. Un contribuente che nel 2024 ha versato 4.000 euro al proprio fondo pensione potrà inserire questa cifra nel Modello 730/2025 come onere deducibile. Considerando una media del 40% di risparmio fiscale, potrà ottenere un rimborso IRPEF intorno a 1.600 euro, con variazioni minime in base allo scaglione di reddito ai fini IRPEF in cui si colloca.
Nel caso in cui il versamento annuale superi il limite massimo deducibile, ad esempio 6.000 euro, il contribuente potrà comunque dedurre soltanto l’importo massimo consentito dalla normativa, ossia 5.164,57 euro.
Anche in questo caso, il risparmio fiscale sarà significativo: si parla di circa 2.065 euro, sempre con una media del 40%.
Deduzione fondo pensione: un incentivo alla pianificazione previdenziale
La deduzione fondo pensione non rappresenta soltanto un vantaggio fiscale nel breve termine, ma è anche un incentivo potente alla pianificazione previdenziale di lungo periodo. Oltre a ridurre le tasse oggi, si costruisce un capitale destinato a garantire maggiore tranquillità economica durante la pensione.
Ciò risulta particolarmente utile per chi ha iniziato da poco il proprio percorso professionale. Infatti, partire in giovane età permette di sfruttare al meglio l’effetto dell’accumulo e della capitalizzazione dei rendimenti nel tempo. Inoltre, l’orizzonte temporale più ampio consente di affrontare con minori difficoltà eventuali fluttuazioni dei mercati finanziari.
Riassumendo
- I fondi pensione aiutano a integrare la pensione pubblica sempre più incerta.
- Offrono vantaggi fiscali grazie alla deduzione fondo pensione fino a 5.164,57 euro annui.
- Il risparmio IRPEF può arrivare al 40% dei contributi versati.
- Versare in giovane età aumenta l’efficacia dell’accumulo e dei rendimenti.
