La chiamano “tassa sulla fortuna”, corrisponde in pratica a quanto sono tassate le vincite di gioco. Da ottobre 2017 gli importi saranno diversi e peraltro cambiano tra Lotto, Gratta & vinci e casinò online. Se hai avuto la fortuna di vincere vediamo quanto dovrai pagare di tasse e se le vincite di gioco vanno dichiarate oppure no (e perché).

Le vincite al gioco d’azzardo vanno dichiarate?

Qualsiasi sia la tassazione sulle vincite da gioco d’azzardo, si tratta di una trattenuta che viene fatta alla fonte.

L’aliquota cambia in base al tipo di gioco ma le tasse vengono scalate prima della corresponsione al fortunato scommettitore quindi le somme vinte non vanno indicate nella dichiarazione dei redditi.

Quanto sono tassate le vincite a Gratta e Vinci, Lotto e Superenalotto e Lotteria

Le somme vinte al Gratta & Vinci vengono tassate solo se superano i 500 euro. L’aliquota non sarà più del 6 ma esattamente il doppio: si pagherà quindi il 12% di tasse (ma i primi 500 euro sono esentasse quindi la trattenuta riguarda solo la cifra che eccede questa soglia). Stessi criteri e importi valgono per le vincite a Enalotto e Superenalotto.
Analogo discorso quando si parla della vincita a Win For Life, della Lotteria Italia e delle videolottery.

Dal primo ottobre 2017, invece, la tassazione sulle vincite del Lotto sale da 6 a 8% (sempre per la quota che eccede i 500 euro).
Regole ad hoc restano invece per i soldi vinti sui siti di casino online o alle slot machine (in questo secondo caso ricordiamo che l’importo non può comunque superare i 100 euro).

Vincite gioco d’azzardo: rischio redditometro?

Abbiamo visto che, subendo la trattenuta fiscale alla fonte, le vincite del gioco d’azzardo non devono essere dichiarate. Ma cosa fare se, incassata la vincita in contanti e depositata la stessa sul proprio conto, si viene contattati dall’Agenzia delle Entrate per la richiesta di chiarimenti su spese eccedenti il proprio reddito dichiarato? Sappiamo, infatti, che dal tenore di vita possono scattare controlli sul redditometro.

Il consiglio dunque è quello di conservare tutte le prove e le ricevute che comprovano la vincita in modo da poter giustificare le spese e rispondere senza problemi ad eventuali accertamenti fiscali.