Il bonus110% per le spese del 2023 diventa bonus 90% per i lavori fatti sull’edificio condominiale. La stessa cosa vale per i lavori sulle villette bifamiliari, ossia edifici composti da due a quattro unità immobiliari.

A prevederlo è il decreto Aiuti quater approvato dal Consiglio dei Ministri nella del 10 novembre 2022.

C’è però un modo per salvare la detrazione piena (quindi al 110%) anche per le spese del prossimo anno.

Per capire dobbiamo fare un passo indietro.

Prima del decreto Aiuti quater

Prima delle modifiche previste con l’Aiuti quater, per i lavori trainanti e trainati fatti sull’edificio condominiale, la normativa prevedeva che il superbonus fosse del 110% solo per le spese fatte entro il 31 dicembre 2023.

Poi, veniva previsto che per le spese del 2024 e 2025 la percentuale di sgravio fiscale scendesse rispettivamente al 70% e 65%.

Identica previsione normativa anche per le c.d. villette bifamiliari, ossia per le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte e professione, con riferimento ai lavori effettuati su edifici composti da due a 4 unità immobiliari distintamente accatastate ed anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche. E’, il caso ad esempio, di un edificio composto da due appartamenti (sub 1 e sub 2) ciascuno accatastato separatamente. Quindi, ciascun appartamento è dotato di una propria rendita catastale. Condizione fondamentale è che gli appartamenti siano funzionalmente indipendenti.

Superbonus al 90% nel 2023 per condominio e villette bifamiliari

Con il decreto Aiuti quater, il governo Meloni cambia la percentuale di superbonus. In dettaglio, sia per lavori fatti sul condominio sia per quelli su villette bifamiliari, è stabilito che per le spese 2023 la percentuale di detrazione scenderà al 90%.

Non cambia, invece, la misura per le spese 2024 e 2025 che, salvo cambiamenti, resterà quindi rispettivamente del 70% e 65%.

Tuttavia, esiste la possibilità che anche per le spese fatte nel 2023 il superbonus resti del 110%.

Lo ha chiarito lo stesso Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il premier ha precisato che la novità NON si applica laddove il condominio presenti la CILAS entro il 25 novembre 2022. Per analogia di disciplina tale chiarimento lo possiamo, dunque, ritenere applicabile anche se le spese si riferiscono a lavori fatti su villette bifamiliari.

Il nuovo scenario

Pertanto, in attesa della pubblicazione del testo del decreto in Gazzetta Ufficiale, riepilogando, per interventi condominiali e per quelli fatti su villette bifamiliari:

  • il superbonus è del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 oppure anche per le spese 2023 a condizione che entro il 25 novembre 2022 sia presentata la CILAS
  • per spese 2023, la detrazione superbonus scende al 90% se la CILAS è presentata dopo il 25 novembre 2022.

Questo significa una sola cosa: chi vuole avere il superbonus al 110 anche per le spese del prossimo anno deve affrettarsi a presentare la CILAS entro la citata data.

Poi, a prescindere dalla data della CILAS, per le spese 2024 scende al 70% e per quelle 2025 al 65%.

In ogni caso, resta ferma la possibilità di optare per sconto in fattura o cessione del credito. Trovi qui anche le novità per il 110 villette unifamiliari previste dal medesimo decreto Aiuti quater.