Una nuova circolare INPS di fatto dà il via alle richieste per il nuovo bonus psicologo fino a 1.500 euro all’anno. A dire il vero, il via alle domande è soltanto confermato dall’INPS. Ma non è ancora possibile inoltrare le richieste perché questo bonus partirà dal 15 marzo prossimo. Tutto ciò che si diceva su questo bonus però ha montato in maniera esponenziale l’attesa per le famiglie.

Ecco perché la circolare dell’INPS era molto attesa da quanti si chiedevano come fare a recuperare questa agevolazione.

La vita odierna, infatti, tra problemi di depressione, stress e preoccupazioni, ha ampliato il numero dei soggetti che tendono ad andare da un professionista per superare i problemi. E questo inevitabilmente rappresenta un costo per le famiglie che il bonus aiuta a contenere.

“Buonasera, sono un padre di famiglia che ha delle problematiche con uno dei suoi figli che ha bisogno dello psicologo. Infatti da anni ormai spendiamo soldi per più sedute al mese proprio per via della gravità della situazione di mio figlio. Ho sentito parlare della possibilità di ottenere un aiuto da parte dello Stato per chi soffre di patologie che rendono necessaria le cure di questi professionisti. Ho un ISEE pari a 12.000 euro e mi chiedevo se potevo rientrare in questa agevolazione e come fare dato che non trovo notizie da nessuna parte. Grazie mille per la vostra professionalità.”

Via al nuovo bonus psicologo da 500, 1.000 o 1.500 euro, scadenza, domanda e informazioni

Il quesito del nostro lettore è arrivato qualche giorno prima che l’INPS finalmente uscisse fuori con una circolare esplicativa relativa proprio al bonus psicologo. La misura la cui attivazione non lasciava dubbio alcuno, attendeva soltanto la circolare dell’INPS per essere, per così dire, ufficializzata. Le domande potranno essere presentate a partire dal 15 marzo prossimo e quindi ancora oggi non è possibile richiedere questa agevolazione.

Ma l’INPS ha fissato le date e i criteri per ottenere il bonus e per spenderlo. Presto quindi sarà il momento di passare alla presentazione delle domande sul sito dell’INPS tramite procedura telematica. Ci sarà tempo fino al 31 maggio 2024 per l’inoltro delle domande. Questa è la prima informazione degna di nota che l’INPS mette in luce nella circolare in questione. Parliamo della circolare numero 34 del 15 febbraio scorso.

L’agevolazione è variabile in base all’ISEE

Il Bonus è commisurato all’ISEE del nucleo familiare perché va in tagli da 500 euro, 1.000 euro e 1.500 euro annui. Le famiglie con un ISEE entro la soglia dei 15.000 euro saranno i beneficiari che potranno ottenere l’importo massimo di bonus spettante, cioè 1.500 euro. L’agevolazione non eroga denaro alle famiglie, ma una sorta di credito da consumare presso i professionisti del settore.

Infatti una volta presentata domanda e ottenuto il riconoscimento del bonus, alle famiglie non resterà che andare dal professionista per la solita seduta. E consegnare il codice univoco ricevuto per scaricare seduta dopo seduta il bonus percepito. E in tagli di 50 euro a seduta.

In pratica, per ogni seduta la famiglia avrà la possibilità di pagare il corrispettivo del professionista, con uno sconto di 50 euro. Il bonus infatti verrà erogato dallo Stato direttamente al professionista che emette la fattura e indica il codice del bonus del suo cliente, in fattura.

Importi, cifre e tutto ciò che c’è da conoscere sul bonus psicologo

Per le famiglie con ISEE superiore a 15.000 euro ma non superiore a 30.000 euro, il Bonus sarà pari a 1.000 euro. E il meccanismo di consumo del bonus è sempre lo stesso per tutte le famiglie, solo che naturalmente le sedute agevolate potrebbero diventare di meno. Infine per le famiglie con un ISEE sopra 30.000 euro e fino a 50.000 euro, il bonus concedibile scende a 500 euro per anno.

Naturalmente le famiglie interessate devono avere un ISEE in corso di validità e quindi entro il 15 marzo, data di avvio delle domande del nuovo bonus psicologo, è necessario aggiornare l’ISEE per chi non lo ha fatto. L’ISEE 2024 fa riferimento a redditi e patrimonio del 2022, mentre l’ISEE 2023, scaduto il 31 dicembre scorso faceva riferimento al reddito, e al patrimonio dei componenti il nucleo familiare, al 31 dicembre 2021.