Con l’approssimarsi del 17 giugno, data limite per il versamento dell’acconto dell’Imposta Municipale Unica (IMU) per l’anno 2024, è essenziale assicurarsi di compilare correttamente il Modello F24, soprattutto per quanto riguarda l’uso dei corretti codici tributo acconto IMU 2024. Questi codici sono cruciali per garantire che il pagamento sia processato correttamente e attribuito alle specifiche categorie di proprietà.

Il Modello F24, strumento principale per il pagamento dell’IMU, deve essere presentato telematicamente. Eccezionalmente, coloro che non possiedono una partita IVA hanno la possibilità di effettuare la presentazione anche in forma cartacea attraverso la posta o la banca, ma ciò è permesso solo se non necessitano di compensare crediti.

Inoltre, sempre e solo per i NON titolari di partita IVA, è possibile effettuare il pagamento tramite bollettino di conto corrente, mantenendo le stesse restrizioni relative ai crediti. Quindi, niente IMU con bollettino di c/c se bisogna compensare crediti.

I codici per pagare: elenco completo

Per l’acconto IMU del 2023, è fondamentale indicare i codici tributo specifici che corrispondono a varie tipologie di immobili. Ciascuna categoria di immobile richiede un codice diverso, essenziale per il corretto versamento dell’imposta. Ecco un elenco dei principali codici tributo in uso:

  • 3912 per l’abitazione principale di lusso e relative pertinenze (categorie catastali A1, A8, A9);
  • 3914 per i terreni;
  • 3916 per le aree edificabili;
  • 3918 per gli altri fabbricati;
  • 3925 per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D (quota stato);
  • 3930 per gli immobili ad uso produttivo nel gruppo catastale D (quota comune).

È importante notare che nel caso di un pagamento tardivo dell’IMU, ossia nel contesto del cosiddetto ravvedimento operoso IMU, non si utilizzano codici tributo separati per sanzioni e interessi. Invece, queste somme aggiuntive si accumulano all’imposta originariamente omessa e si versano utilizzando lo stesso codice tributo della proprietà corrispondente.

Il codice tributo 3912 per versare l’IMU: quando si usa

Per quanto riguarda le abitazioni principali non di lusso, queste godono di un’esenzione dall’IMU.

Pertanto, il codice tributo 3912 si applica esclusivamente all’abitazione principale di lusso, garantendo che le proprietà più valorose contribuiscano in modo adeguato al tessuto fiscale comunale e statale.

Infine, è essenziale per i proprietari di immobili categorizzati come D considerare che esistono due codici tributo distinti. Questo perché una parte dell’IMU pagata per questi immobili è destinata al comune in cui si trovano, mentre un’altra parte viene diretta allo Stato. Questa suddivisione assicura che sia il governo locale che quello centrale ricevano la loro parte delle risorse fiscali derivanti da tali proprietà.

È evidente che una corretta comprensione e utilizzo dei codici tributo acconto IMU 2024 è vitale per assicurare che il pagamento dell’imposta sia eseguito in modo accurato e conforme alle normative vigenti, evitando errori che potrebbero portare a sanzioni o complicazioni amministrative.

Riassumendo…

  • la scadenza acconto IMU 2024 è fissata per il 17 giugno (il 16 è domenica)
  • il pagamento è tramite Modello F24 telematico
  • i NON titolari di partita IVA possono pagare anche con F24 cartaceo o bollettino. Ciò purché non devono compensare crediti
  • sono previsti codici tributo specifici per ogni categoria di immobile, cruciali per corretto versamento
  • nessun codice separato per sanzioni e interessi in caso di ravvedimento operoso.
  • il codice tributo 3912 è quello per l’abitazione principale non esente IMU
  • previsto un doppio codice tributo per immobili in categoria D, per suddividere quota comune e stato.