“Alcuni studiosi sostengono che le energie che occorrono per quindici giorni di vacanza equivalgono a quelle consumate in due mesi di lavoro. In compenso quello che si spende in quindici giorni di vacanza corrisponde a quello che si guadagna in due mesi di lavoro“, afferma Eros Drusiani. La vacanza, in effetti, non viene vista solamente come la soluzione giusta per staccare la spina dai vari impegni della vita quotidiana e rilassarsi in compagnia delle persone amate.

Spesso, in realtà, porta con sé un dispendio di energia non indifferente.

Questo avviene soprattutto nel caso in cui si opti per soggiorni particolarmente avventurosi oppure dedicati allo studio. Se tutto questo non bastasse, oltre all’energia si perdono anche un bel po’ di soldini. Proprio il denaro può rivelarsi la nota dolenti per molti, tanto da decidere di rinunciare a dei giorni di vacanza. In tale ambito giunge in aiuto di molte famiglie l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale che ha dato il via ai bandi di concorsi per degli interessanti bonus anche per vacanze studio. Ecco in cosa consistono e chi ne ha diritto.

Vacanze studio all’estero, l’Inps lancia i bandi di concorso per i Bonus

Buone notizie per molti studenti che desiderano andare in vacanza. L’Inps, infatti, ha lanciato tre bandi grazie ai quali molti giovani potranno ottenere delle borse studio volte a coprire i costi per soggiorni estivi e soggiorni studio. Entrando nei dettagli si tratta dei seguenti:

  • Estate INPSieme Italia 2023, destinato ai studenti che nell’anno scolastico 2022/2023 frequentano scuole elementari, medie o superiore;
  • Estate INPSieme estero e vacanze tematiche in Italia 2023, rivolto a studenti iscritti nel corso dell’anno scolastico 2022/2023 alla scuola secondaria di secondo grado, ovvero superiori;
  • Corso di lingue all’estero. Soggiorni studio finalizzato al conseguimento della certificazione del livello di conoscenza della lingua secondo il Quadro Comune Europeo di riferimento (CEFR) 2023. Destinato a studenti con un’età pari almeno a 16 anni che frequentino
    la classe seconda, terza, quarta o quinta di una scuola superiore.

In tutti e tre i casi le richieste possono essere inviate a partire dalle ore 12 di martedì 7 marzo fino alle 12 del 27 marzo 2023.

Per poter svolgere tale operazione è necessario accedere all’area riservata sul sito dell’Inps. Ovviamente utilizzando attraverso le proprie credenziali Spid, Cie o Cns e scegliere il bando di proprio interesse. A poter beneficiare di tali bonus sono solo gli studenti figli di dipendenti o pensionati della Pubblica Amministrazione iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Gestione Dipendenti Pubblici o Gestione Fondo Postelegrafonici incluse. In ogni caso si consiglia di consultare il bando del bonus di proprio interesse. Così da poter ottenere informazioni più dettagliate sui requisiti richiesti, tempistiche e modalità di presentazione delle domande.