Il bonus psicologo non è andato in porto. La legge di bilancio 2022, approdata in Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2021, non lo prevede. Nonostante ciò nascono petizioni e proposte per farlo istituire.

Si tratterebbe di un sostegno per tutti quei soggetti che, nel rispetto di un certo requisito ISEE, chiedono la possibilità di ottenere un contributo per pagare le cure per la propria salute mentale messa a dure prova soprattutto recentemente a causa anche della situazione in cui si vive oggi per via dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

La petizione per il bonus psicologo

Una petizione diretta al Governo è quella lanciata dal giornalista Rai, Francesco Maesano, che ha raccolto già circa 211.000 firme.

Oggetto della petizione è la richiesta di istituire un bonus psicologo di 150 euro una tantum indipendentemente dall’ISEE. Per poi passare a:

  • 1.600 euro annui per ISEE fino a 15.000 euro
  • 800 euro annui, per ISEE oltre i 15.000 euro e fino a 50.000 euro
  • 400 euro annui, per ISEE oltre i 50.000 euro e fino a 90.000 euro.

La proposta sul canone RAI

In realtà, il bonus psicologo non ha trovato più spazio nella manovra di bilancio 2022 per mancanza di fondi reperibili. Ecco, quindi, che arriva anche la proposta da parte del deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, di finanziaria il bonus con una quota del canone RAI pagata dai cittadini.

Insomma una sorta di 5 per mille. Quindi, attingere risorse dai 90 euro annui pagati per il possesso della televisione. Proposta questa che, da un lato non intaccherebbe l’importo annuo che gli italiani pagano oggi per il canone, e che dall’altro non peserebbe nemmeno tanto sul bilancio della Rai stessa (la perdita sarebbe solo il 2% degli introiti).

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