La pensione anticipata contributiva a 64 anni è particolarmente vantaggiosa poiché permette di andare in pensione tre anni prima rispetto ai requisiti ordinari della pensione di vecchiaia, mantenendo sempre il requisito di 20 anni di contributi. Generalmente, questa misura è riservata a specifiche categorie di lavoratori e non è applicabile a tutti.

Tuttavia, esistono soluzioni che consentono anche a chi non rientra in queste categorie di beneficiarne. Vediamo quindi come sia possibile andare in pensione a 64 anni per tutti gli interessati.

“Salve, oggi volevo porvi un quesito relativo alla pensione anticipata contributiva.

So che si può andare in pensione a 64 anni, ma solo se il lavoratore non ha versamenti prima del 1996. Io invece ho versamenti che risalgono anche a prima di quella data. Infatti, ho 30 anni di contributi, di cui 7 prima del 1996. Secondo me, per questi soli 7 anni, non corro il rischio di perdere tanto passando dal calcolo retributivo al calcolo contributivo. So che c’è la possibilità di optare per il calcolo contributivo anche per chi, come me, rientra nel sistema misto. Ma, visto che a dicembre compirò 64 anni, secondo voi posso andare in pensione facendo questa scelta? Non so se mi sono spiegato bene.”

Tutti in pensione a 64 anni non solo i contributivi, ma pochi lo sanno

La pensione anticipata contributiva, secondo l’INPS e come riportato sul portale istituzionale della nostra Previdenza Sociale, è una pensione che rientra nelle categorie delle pensioni anticipate. Tuttavia, analizzando bene il meccanismo della prestazione, sembra più simile alle pensioni di vecchiaia ordinarie che non alle pensioni anticipate ordinarie, poiché i requisiti necessari la rendono un’alternativa alle pensioni di vecchiaia, non a quelle anticipate.

La pensione di vecchiaia ordinaria si ottiene a 67 anni di età con 20 anni di contributi. Invece, la pensione anticipata standard richiede per gli uomini 42,10 anni di contributi e per le donne 41,10 anni.

Quali i requisiti aggiuntivi per la pensione anticipata contributiva a 64 anni di età

I requisiti base per accedere a questa misura sono:

  • almeno 64 anni di età;
  • almeno 20 anni di contributi.

Tuttavia, ci sono altri requisiti che restringono la platea dei beneficiari:

  • non avere contributi alla data del 31 dicembre 1995, di qualsiasi tipo;
  • ottenere una pensione alla data di liquidazione non inferiore a 3 volte l’Assegno sociale;
  • per le donne che sono madri di un solo figlio, percepire una pensione non inferiore a 2,8 volte l’Assegno sociale;
  • per le donne che sono madri più volte, percepire una pensione non inferiore a 2,6 volte l’Assegno sociale.

Che stipendio serve per un trattamento da 3 volte l’Assegno Sociale

Non tutti coloro che hanno 64 anni di età e 20 anni di contributi possono accedere a questa misura, sia perché potrebbero non essere contributivi puri avendo contributi prima del 1996, sia perché potrebbero non raggiungere un importo di pensione come quelli sopra elencati.

Gli importi della pensione dipendono fortemente da quanto i lavoratori hanno guadagnato e quanto hanno contribuito. È necessario avere retribuzioni e contribuzioni elevate per raggiungere questi importi.

Per esempio, per la pensione anticipata contributiva a 64 anni, è necessario un montante superiore a 400.000 euro per ottenere una pensione di 1.603,23 euro al mese, con un coefficiente del 5,184%. Ciò implica uno stipendio medio di oltre 54.000 euro all’anno per 20 anni, con 18.000 euro di contributi annui (aliquota del 33%).

Il Computo nella Gestione Separata, e la pensione a 64 anni è realtà

Coloro che hanno iniziato a versare contributi prima del 1996 possono accedere alla pensione contributiva utilizzando il decreto ministeriale numero 282 del 1996, ovvero il Computo nella Gestione Separata. È sufficiente un mese di contribuzione nella Gestione Separata INPS.

Per il Computo è necessaria anche un’anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 non superiore a 18 anni, e almeno 15 anni di contributi successivi a quella data. Anche in questo caso, quindi, esistono soluzioni per ovviare al fatto che non si può vantare lo status di contributivo puro.

Prima di prendere qualsiasi decisione per andare in pensione con una misura di cui non si avrebbe diritto, è meglio considerare tutti gli aspetti e fare i calcoli necessari per un trattamento anticipato.