Anche se non se ne parla sempre, tra le truffe più pericolose di cui molti anziani possono rimanere vittima c’è quella dell’acquedotto. Il funzionamento è fin troppo semplice ma efficace, un pò come accade con altre truffe come quella delle bollette luce e gas, tanto per fare un esempio. 

Come funziona la truffa dell’acquedotto 

Ultimamente sembra che questa truffa sia tornata particolarmente in voga in alcune città. Il sistema è più o meno sempre lo stesso. I truffatori si presentano nell’abitazione del malcapitato con una cassetta degli attrezzi e in tuta come se fossero dei tecnici.

Molto spesso indossano anche dei berretti per coprire in parte il volto o comunque non farsi riconoscere. Una volta suonato il campanello si presentano come tecnici dell’acquedotto e chiedono appunto alla vittima di poter entrare per svolgere dei controlli. C’è da dire che, nella maggior parte dei casi, i truffatori puntano anziani o persone sole in casa. Una volta entrati, infatti, minacciano il malcapitato per farsi consegnare soldi o gioielli. 

Nelle ultime settimane sono state segnalate nuovamente truffe di questo genere e non è sempre facile scoprire che si tratta di una messinscena. I truffatori, infatti, curano molto i dettagli per somigliare in maniera quasi impeccabile a dei veri e propri tecnici ed è per questo che non è difficile cadere nella trappola. Ma allora come difendersi? L’unico modo è diffidare in ogni caso e una volta che il presunto tecnico ha suonato il campanello farsi mostrare un documento di riconoscimento o ancor meglio contattare la società dell’acqua, di cui dicono di far parte, per controllare se effettivamente sono partiti dei controlli sull’acquedotto. 

La variante del frigo 

Pochi giorni fa un’anziana di 87 anni è rimasta vittima della truffa dell’acquedotto a Verona. Un uomo si è spacciato per un carabiniere e con la scusa di dover controllare le tubature si è intrufolato nell’abitazione della donna dicendole di riporre in frigo gioielli e denaro per evitare che questi si rovinassero durante il sopralluogo a causa delle possibili sostanze nocive che avrebbero potuto sprigionarsi.

Ovviamente era solo un modo per arraffare il denaro più facilmente.

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