Sta facendo il giro del web la notizia della truffa del bancomat che sta infettando gli ATM di tutto il mondo: i distributori sputano banconote senza controllo come in un film di azione e fantascienza. E invece è tutto vero e, la cosa più sconvolgente, è che basta una pennetta per manometterli.

La pennetta svuota bancomat: come funziona la truffa

Sono state diverse nel tempo, e purtroppo in continuo aggiornamento, le tecniche per hackerare i bancomat. I tentativi di phishing servono spesso a copiare i pin di chi preleva.

La truffa di cui parliamo in questa sede fa uno scatto in più: il limite non è quello che i correntisti possono prelevare. Il sistema, infatti, svuota il bancomat fino ad esaurimento delle banconote.

Il virus si chiama “jackpotting” e si attiva con una semplice chiavetta USB. A denunciare il sistema dei bancomat hackerati in tutto il mondo, sono state le inchieste di Motherboard e Bayerischer Rundfunk, che hanno raccolto diverse segnalazioni sospette. Il malware si chiama “Cutlet maker” e rappresenta un gioco di parole: in inglese, infatti, cutlet significa cotoletta ma per assonanza il termine richiama un vocabolo russo che si usa per indicare le mazzette di soldi. 

Secondo alcune testimonianze, peraltro, sembrerebbe che, una volta inserita nell’ATM, la chiavetta USB, sul display del bancomat hackerato compare il personaggio disegnato di un cuoco che invita a “fare un po’ di cotolette!”. Di divertente però c’è ben poco: il bancomat inizia a sputare banconote fino a che la riserva a disposizione non viene esaurita del tutto.

Con questa truffa agli ATM le banche avrebbero perso migliaia di euro.