È necessaria una “rivoluzione digitale” della P.A., che sia trasparente, moderna ed al passo con i tempi e che metta al centro il cittadino-contribuente. È l’estrema sintesi della lettera inviata dai tributaristi dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) per mano del loro Presidente, Riccardo Alemanno, al Ministro per la Pubblica Amministrazione, On. Renato Brunetta. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Riforma della Pubblica Amministrazione, la lettera dell’INT al ministro Brunetta

La riforma della Pubblica Amministrazione è ormai attesa da anni. In tal senso, l’impegno del Ministro Brunetta è apprezzato dai tributaristi.


Il presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT), Riccardo Alemanno, nella missiva inviata in questi giorni proprio al Ministro della pubblica amministrazione, ha sottolineato la necessita di una vera rivoluzione digitale nella pubblica amministrazione.

“Al di là delle professionalità che saranno acquisite, valorizzando i dottorati, i liberi professionisti ed i centri di alta formazione che sapranno operare con competenza per l’interesse generale del Paese, sia necessaria una “rivoluzione digitale” della P.A. da anni purtroppo solo abbozzata, ma che fatica a produrre gli effetti sperati sulla sburocratizzazione degli adempimenti. Una P.A. trasparente, moderna ed al passo con i tempi, che metta al centro il cittadino-contribuente”.

A tal proposito, gli stessi tributaristi hanno ribadito la disponibilità ad una loro collaborazione con le Istituzioni.
Nella lettera inviata al ministro, l’INT ha anche allegato una breve documentazione relativa a specifici interventi nell’ambito dell’utilizzo dei sistemi digitali.
Le indicazioni di semplificazione dell’INT riguardano:

  • le compensazioni erariali;
  • l’utilizzo di sistemi digitalmente tracciati per la lotta all’evasione;
  • il super bonus del 110%;
  • altre indicazioni utili a semplificare e sburocratizzare nell’interesse del cittadino-contribuente.

 

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