La Tobin Tax potrebbe andare in soffitta. L’odiosa tassa sulle transazioni finanziarie ha creato più problemi che vantaggi economici. Introdotta nel 2012 dal governo Monti, non ha mai prodotto i risultati attesi per il fisco.

Le stime erano per un gettito tributario di circa 2 miliardi di euro all’anno, ma a oggi siamo intorno ai 700 milioni. Cosa è successo? La Tobin Tax ha fatto scappare gli investitori, soprattutto i traders, danneggiando così anche i brokers e le banche.

Tobin Tax verso l’abolizione

E’ così che nell’ambito della più ampia riforma fiscale che il governo si appresta a promuovere, la Tobin Tax – secondo indiscrezioni – potrebbe sparire.

L’imposta, come detto, costituisce un freno agli investimenti, soprattutto se applicata solo in alcuni Paesi.

Invocata da Bruxelles, la Tobin Tax è stata infatti introdotta solo da Italia, Francia e Spagna. La Germania, maggior mercato borsistico continentale si è ben guardata di applicarla. E così anche l’Inghilterra, l’Olanda e altre numerose piazze finanziarie. Tant’è che il Dax, l’indice borsistico tedesco, viaggia sui massimi storici, mentre Francia, Italia e Spagna sono rimaste indietro.

Molti investitori preferiscono quindi investire laddove non vi siano gabelle fiscali. Oggi, grazie a internet e un home banking, è semplicissimo. A farne le spese, però, sono le società italiane quotate alla borsa di Milano.

Il premier Draghi, già quando era presidente della Bce, aveva espresso disappunto dicendo che la Tobin Tax sarebbe stata utile solo se tutti gli stati l’avrebbero applicata. Così, invece, è un fallimento.

Come funziona la tassa sulle transazioni finanziarie

Ma come funziona la Tobin Tax? La tassa è applicata sulle transazioni finanziarie di borsa nella misura dello 0,10% del controvalore del titolo azionario acquistato e mantenuto in portafoglio per almeno un giorno.

La Tobin Tax è applicata anche sui derivati con sottostante indici o azioni italiane (Futures, Opzioni, CFD, warrants, covered warrants e certificates).

In questo caso l’aliquota varia a seconda del tipo di strumento e del valore del contratto e colpisce sia il compratore che il venditore. Infine la Tobin Tax colpisce anche gli operatori professionali che utilizzano software per operazioni ad alta frequenza che generano un volume di operazioni molto elevato

La tassa non viene applicata sui titoli di debito come obbligazioni bancarie, societarie o titoli di Stato.