TFR: Buongiorno gentile Sig.ra Angelina, le scrivo per chiederle informazioni rispetto alla situazione particolare in cui si trova l’azienda presso la quale sono dipendente. Da 18 anni lavoro in uno studio grafico, con 5 dipendenti più titolare e segretaria.
Da circa un anno e mezzo siamo in contratto di affitto d’azienda presso una tipografia, che però è in difficoltà economiche molto importanti e negli ultimi mesi ha cominciato a ritardare gli stipendi. La tipografia […] ha accumulato debiti, e ha creato un buco di bilancio con diversi centinaia di migliaia di euro di tasse non pagate e sperava così di avere una copertura che gli permettesse di tirare avanti fino alla chiusura del debito. Sembra ci sia un accordo con l’agenzia delle entrate per la dilazione del debito.

In questo buco sono finiti anche i nostri TFR e quindi attualmente non c’è un euro accantonato per coprire eventuali dimissioni dei dipendenti. […]. L’azienda tornerà quindi in sua gestione anche se non ha i mezzi economici per riavviare l’attività e ovviamente pagarci gli stipendi.

Ci chiediamo quindi come dovremmo comportarci qualora il titolare decidesse di riprendere l’attività senza avere la disponibilità economica per pagare i nostri stipendi? Ci troveremo a lavorare per almeno tre mesi senza ricevere lo stipendio prima di chiedere il licenziamento per giusta causa. Salvo ovviamente trovare un nuovo posto di lavoro.

Quanto dovremmo attendere per ottenere il TFR e le mensilità? Saluti e grazie.

Entro quanto tempo abbiamo diritto ad ottenere dall’azienda il TFR e quanto ci spetta? Ho cercato di essere sintetico ma la nostra situazione è un pò complessa.

Risposta

La situazione è difficile e complessa.

 Se il datore di lavoro non versa lo stipendio o lo versa con ritardo sistematico, i dipendenti possono far valere i propri diritti.

La legge tutela il lavoratore, il quale può vantare fino a cinque anni di retribuzioni, straordinari, tredicesima e quattordicesima non retribuite, dopo la fine del rapporto di lavoro, prima che cada in prescrizione.

In riferimento alle dimissioni per giusta causa, il lavoratore che non percepisce lo stipendio, è legittimato a dare le dimissioni senza preavviso, giustificando nella comunicazione il motivo delle dimissioni. In questo modo è possibile accedere alla NASPI (sussidio di disoccupazione) (Circolare INPS n. 163 del 20 ottobre 2003).

Ho redatto quest’articolo, in qui indico tutte le soluzioni possibili in questi casi: Se il datore di lavoro non paga lo stipendio, cosa fare?

In riferimento ai tempi di riscossione, nell’articolo sopra menzionato, ho indicato tutti i possibili passaggi, fino all’ultima tappa del fallimento aziendale. I tempi di riscossione, dipendono da come si conclude il rapporto. Nel caso l’azienda dovesse fallire, per la riscossione degli stipendi e TFR, bisognerà seguire un determinata procedura, troverà tutte le informazioni in quest’articolo: TFR e contributi, se l’azienda è fallita cosa fare?

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