Ha suscitato grande interesse il nostro articolo sul bando per i terreni abbandonati messi a disposizione per i giovani che vogliano dedicarsi all’agricoltura. Questa possibilità vale anche per gli aspiranti imprenditori agricoli di Roma e Lazio: ecco la mappa regionale per capire dove si trovano i terreni abbandonati incolti da poter richiedere partecipando al bando.

Terreni abbandonati Roma e Lazio: come sapere quali e quanti sono

Tutti i fondi che rientrano in questo progetto sono caricati nel database della Banca nazionale delle terre.

Ed è a quest’ultima che va presentata domanda di interesse all’acquisto. Il modo più diretto per scoprire la lista completa dei terreni abbandonati messi a disposizione nella propria regione, è quello di visitare il sito di Ismea. L’elenco viene periodicamente aggiornato con i dati dei nuovi fondi messi a disposizione.

Ad oggi nel Lazio sono messi a disposizione 7 terreni nella provincia di Viterbo (quella con più appezzamenti incolti): la superficie complessiva disponibile in quest’area è di quasi 300 ettari. Segue (non per numero di appezzamenti ma per superficie occupata in ettari) Rieti, con 5 terreni che si estendono su un totale di 136 ettari da coltivare. A Latina i terreni incolti disponibili sono 6 ma si estendono per un totale di 89 ettari. Ultima provincia del Lazio, almeno per ora, è Roma: 6 i fondi agricoli intorno alla capitale per i quali poter fare domanda, per una superficie complessiva di 39 ettari. Non risultano invece dal sito terreni abbandonati disponibili per questo progetto a Frosinone e provincia.

David Granieri, presidente della Coldiretti del Lazio, ha parlato del bando come di una “grande opportunità di crescita e di investimento, soprattutto da parte dei giovani agricoltori ai quali è concessa anche l’agevolazione del pagamento rateale. Il ritrovato interesse per la campagna e per l’agricoltura è ormai consolidato anche nella nostra regione. Con risultati straordinari dal punto di vista economico, certificati da una crescita dell’export agroalimentare che, nel terzo trimestre, ha triplicato i volumi della media nazionale.

Senza infine dimenticare che al bando del Piano di sviluppo rurale per il primo insediamento (70.000 euro di contributo Ue per sostenere l’avvio di nuove imprese) hanno risposto oltre 1.200 giovani pronti ad investire, come scelta di vita e lavorativa, nelle attività di produzione agricola”.

L’ultima data utile per presentare domanda per l’acquisto di queste terre incolte è fissata al 3 febbraio 2018.