Il DDL di bilancio 2024 è in prima lettura a Palazzo Madame (Senato). Poi dovrà passare alla Camera. Il testo è stato blindato. Si punta a pochi emendamenti per arrivare subito all’approvazione definitiva e a mandare la manovra dritta in Gazzetta Ufficiale. Diverse le novità. Tra queste spunta la tassazione della plusvalenza superbonus.

Una tassa che si applica sulla differenza di prezzo tra valore dell’immobile oggetto di superbonus e prezzo di vendita. Una tassazione che scatta solo laddove la cessione della casa avviene prima che siano trascorsi un certo numero di anni dalla fine degli interventi edilizi.

L’aliquota sarà del 26%

Tra le novità sui bonus casa nella legge di bilancio 2024, nel testo finito in Parlamento, c’è l’innalzamento della ritenuta d’acconto sul bonifico parlante. Un aumento di 3 punti percentuali. Quindi, dall’8% all’11%. La cosa, se confermata, decorrerà dal 1° marzo 2024.

Ma la novità che è più all’attenzione di tutti riguarda la plusvalenza da superbonus. Si mette una tassa del 26% sul maggior valore che eventualmente deriva a seguito della vendita di un immobile su cui c’è la potenziata detrazione fiscale.

La cosa si applicherà a partire dal 1° gennaio 2024, e solo sulla cessione di case per le quali la maxi-detrazione è fruita come sconto in fattura o cessione del credito.

Tassazione plusvalenza superbonus: esclusioni

La tassazione della plusvalenza da superbonus, tuttavia, non scatta sempre e per tutti gli immobili. Infatti, ci sarà solo se la plusvalenza deriva dalla vendita di un immobile oggetto di superbonus e solo se la vendita avviene prima che siano passati 10 anni dalla fine dei lavori.

Sono, inoltre, espressamente esclusi dalla novità:

  • gli immobili acquisiti per successione;
  • quelli adibiti a prima casa per la maggior parte dei 10 anni antecedenti alla vendita o, se tra la data di acquisto o di costruzione e la cessione sia decorso un periodo inferiore a 10 anni, per la maggior parte di tale periodo.

Ribadiamo che il testo della manovra dovrà ancora passere tutto l’iter parlamentare.

Quindi, la misura potrebbe trovare conferma, smentita o potrebbe essere ancora modificata.

Riassumendo…

  • la legge di bilancio 2024 è all’esame parlamentare
  • spicca nel testo la tassazione al 26% della plusvalenza da superbonus
  • una tassazione che scatta sulla plusvalenza realizzata a seguito della vendita di immobili oggetto della maxi detrazione fiscale laddove goduta come sconto o cessione credito
  • la tassa si paga solo laddove la vendita è prima che siano passati 10 anni dalla fine dei lavori
  • sono esclusi dalla novità alcuni immobili, come ad esempio quelli acquisiti per successione ereditaria.