Tassa di successione. Un’imposta a cui sono chiamati, per il versamento, i soggetti tenuti a presentare la dichiarazione di successione. Andiamo per ordine.

Dichiarazione successione: chi e quando deve presentarla

Prima di parlare della tassa di successione, occorre spendere qualche parola sulla dichiarazione di succesione. Sono tenuti a e la dichiarazione di successione, precisi soggetti come gli eredi e i legatari, ovvero i loro rappresentanti legali, gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta, gli amministratori dell’eredità, i curatori delle eredità giacenti, gli esecutori testamentari e i trust.

La dichiarazione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente.

Modulo dichiarazione successione

Per la dichiarazione di successione, si deve compilare l’apposito modulo disponibile presso gli uffici dell’Agenzia delle entrate e successivamente presentarlo all’ufficio nella cui circoscrizione era fissata l’ultima residenza del defunto. ( In merito alla dichiarazione di successione potrebbe interessarti il nostro articolo Dichiarazione di successione: la modifica è possibile).

Di seguito potete trovare proprio questo modulo:

 – Modello dichiarazione successione

 Tassa di successione

E’ bene ricordare che, quando nell’attivo ereditario è presente un immobile, prima di presentare la dichiarazione di successione occorre anche autoliquidare le imposte ipotecaria, catastale, di bollo, la tassa ipotecaria, i tributi speciali (per esempio, diritti di segreteria, tributi per copie di certificati) e i tributi speciali catastali (per esempio, i tributi per certificati, copie ed estratti degli atti e degli elaborati catastali). Occorre quindi versare le imposte di successione, il cui pagamento deve avvenire tramite il modello F23 che vi riportiamo di seguito:

–  Modello F23 Tassa successione