Il decreto Salva Superbonus (decreto-legge n. 212/2023) è stato convertito in Legge n. 17/2024 pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 27 febbraio 2024. Tra le misure trova conferma il nuovo contributo a fondo perduto superbonus.

Un beneficio, destinato a coloro che eseguono interventi agevolati sui condomini, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024 (detrazione 70%), a condizione il reddito di riferimento del contribuente sia NON superiore a 15.000 euro e che entro la data del 31 dicembre 2023 risulti raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60%.

Le modalità attuative della misura, comunque, dovranno essere definite con apposito decreto da emanarsi a cura del MEF (Ministero Economia e Finanze).

Il requisito reddituale nel nuovo fondo perduto superbonus

Tra i requisiti richiesti per avere il nuovo contributo a fondo perduto superbonus in esame c’è quello reddituale. In dettaglio, la norma dice che il richiedente deve avere

un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro, determinato ai sensi dell’articolo 119, comma 8-bis.1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.

Si tratta del c.d. quoziente familiare. Per il calcolo di detto requisito valgono le istruzioni già date dall’Agenzia Entrate per il vecchio fondo perduto superbonus. In sintesi occorre:

  • sommare i redditi complessivi posseduti, nell’anno precedente quello di sostenimento della spesa, dal contribuente, dal coniuge del contribuente, dal soggetto legato da unione civile o dal convivente se presente nel suo nucleo familiare, e dai familiari fiscalmente a carico (ex art. 12 T.U.I.R.) presenti nel suo nucleo familiare
  • dividere il risultato di detta somma per un coefficiente che dipende dalla composizione del nucleo familiare.

Il calcolo del coefficiente

Ai fine del calcolo del coefficiente divisorio di cui al paragrafo precedente questi è pari a 1 se il nucleo è composto solo da contribuente. A detto valore si aggiunge:

  • 1, se nel nucleo familiare è presente un coniuge, il soggetto legato da unione civile o la persona convivente
  • 0,5, se nel nucleo familiare c’è un familiare a carico (diverso da coniuge e/o unito civilmente e/o convivente)
  • 1, se nel nucleo familiare ci sono 2 familiari a carico (diverso da coniuge e/o unito civilmente e/o convivente)
  • 1, se nel nucleo familiare ci sono 3 o più familiari a carico (diverso da coniuge e/o unito civilmente e/o convivente.

Fondo perduto superbonus, esempio calcolo quoziente familiare

Supponiamo un nucleo familiare composto da marito, moglie, e 3 figli a carico e che il reddito complessivo del nucleo familiare del 2023 è di 40.000 euro.

In tal caso:

  • calcolo coefficiente = (1 + 1 + 0,5 + 0,5 + 0,5) = 3,5
  • quoziente familiare = (40.000 / 3,5) = 11.429 euro

Essendo il quoziente familiare inferiore a 15.000 euro, il contribuente può accedere al fondo perduto superbonus.

Supponiamo, invece, che il nucleo familiare, considerando sempre un reddito complessivo anno 2023 di 40.000 euro, sia composto da marito, moglie e un solo figlio. In tale ipotesi:

  • calcolo coefficiente = (1 + 1 + 0,5) = 2,5
  • quoziente familiare = (40.000 / 2,5) = 16.000 euro

Essendo il quoziente familiare superiore a 15.000 euro, il contribuente NON può accedere al beneficio.

Riassumendo

  • il decreto Salva Superbonus (decreto-legge n. 212/2023) è stato convertito in Legge n. 17/2024
  • è confermato il nuovo contributo fondo perduto superbonus fondo per contribuenti con reddito di riferimento (quoziente familiare) NON superiore a 15.000 euro
  • il quoziente familiare è ottenuto sommando il reddito complessivo del nucleo familiare del 2023 e dividendo il risultato per un coefficiente che varia in funzione della composizione del nucleo stesso.